In mezzo alla crescente insoddisfazione popolare, il regime cubano ha organizzato un atto di benvenuto al governante Miguel Díaz-Canel a Yateras, Guantanamo, per il quale ha mobilitato decine di militanti e bambini.
I yaterani accolgono Miguel Díaz-Canel Bermúdez, Primo segretario del Comitato Centrale del Partito e presidente della Repubblica di Cuba, che ha un legame diretto con il popolo per le strade del Consiglio Popolare Palenque.
Nelle immagini si possono vedere più di un centinaio di persone festeggiare l'arrivo di Díaz-Canel, che è rimasto circondato dalla sua guardia del corpo personale e da decine di agenti della Sicurezza dello Stato e del Minint.
Di fronte alla piazza, da un balcone, un gruppo di bambini in età scolare vestiti con l'uniforme delle elementari ha salutato il capo di stato, che in seguito ha visitato la scuola primaria.
Il governante ha visitato diversi villaggi dell'isola, per lo più molto impoveriti, ed è stato accolto da questi gruppi precedentemente organizzati e incaricati di nascondere il malcontento popolare dominante nella popolazione.
Durante questi tour, Díaz-Canel solitamente indaga, come è accaduto questo giovedì a Yateras, sulla cura dei lavoratori, sugli stipendi, sulla distribuzione dei profitti, sui prezzi degli alimenti nel territorio, sulla stabilità delle produzioni, tra gli altri temi sensibili.
A Yateras, si interessò al legame con i nuovi attori economici e chiese di controllare l'inserimento delle Micro, Piccole e Medie Imprese nella strategia di sviluppo locale.
Allo stesso modo, il governante ha visto diversi punti vendita chiusi e ha affermato che "dovrebbero essere commercializzati alimenti alla popolazione", come riportato dal giornale locale Venceremos, che di recente ha descritto un giro per Baracoa, nella stessa provincia.
Dall'inizio del febbraio scorso, quando il governo decise di bloccare l'entrata in vigore di un pacchetto di misure economiche che avevano destato grande preoccupazione e causato un notevole disagio nella popolazione, Díaz-Canel decise di lanciarsi nei municipi e affermò che questa volta avrebbe visitato "luoghi che non funzionano bene".
In quasi tutti i territori visitati dal governante, i devoti sono usciti ad accoglierlo, come è successo a Rio Cauto, dove tre donne hanno parlato in televisione e si sono sciolte in elogi nei confronti del capo di stato assicurando che "si facevano la pelle d'oca nel vederlo".
Per una delle donne, già anziana, quella visita è stata come "vedere di nuovo il Dio Fidel".
Cubani sui social media hanno creato un reggaeton il cui ritornello è "Yo me erizo", frase diventata virale per la sua sorprendente reazione rispetto al tenore di vita attuale del cubano.
Anche a Palmira, nella provincia di Cienfuegos, alla fine di un reportage della Televisione Cubana, diverse persone anziane si sono mostrate orgogliose e soddisfatte della visita del capo di Stato in quel comune.
Recentemente, Díaz-Canel ha visitato Amancio, a Las Tunas, ed è stato accolto da un gruppo di persone che hanno appena sorriso e si sono limitate ad ascoltarlo. In quell'occasione ha riconosciuto che c'è malcontento poiché i black-out nel paese sono stati "terribili".
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