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Un crollo parziale avvenuto mercoledì in un edificio di El Vedado ha rimesso in evidenza il grave deterioramento del patrimonio edilizio nella capitale cubana, dove i cedimenti sono sempre più frequenti.
Il ha comunicato che l'incidente si è verificato alla fine del pomeriggio nell'edificio situato in Calle L No. 5355, tra Calzada e 11, nel Consiglio Popolare Rampa.
L'incidente è stato causato dal distacco della pensilina, una struttura di grandi dimensioni che ha reso necessario puntellare il piano terra dell'edificio in via preventiva. Le autorità hanno assicurato che non ci sono stati danni al resto dell'edificio né sono stati segnalati feriti tra i residenti.
Nel luogo si sono presentati forze di soccorso e salvataggio, così come rappresentanti del Governo municipale e del Partito Comunista di Cuba (PCC), come precisato nel comunicato.
Il fatto si aggiunge a un lungo elenco di crolli che colpiscono la capitale cubana, dove migliaia di famiglie vivono in edifici fatiscenti e privi di manutenzione.
Questa settimana è stata segnalata un'altra incidente simile a L'Avana Vieja, quando un balcone dell'edificio Macera, situato in Teniente Rey 118, tra Cuba e San Ignacio, è crollato parzialmente, cadendo su un veicolo parcheggiato davanti a diversi sportelli bancari.
Non si sono segnalati feriti, ma l'evento ha suscitato grande allarme tra i passanti.
I crolli a L'Avana sono diventati una triste routine, riflesso della profonda crisi abitativa che vive l'isola, dove la mancanza di materiali, l'abbandono statale e l'assenza di programmi di manutenzione sostenibile hanno lasciato migliaia di cubani in pericolo.
Mentre il regime continua a dare priorità agli investimenti turistici e militari, la popolazione soffre le conseguenze del crollo delle proprie abitazioni, che in molti casi risalgono alla prima metà del XX secolo e non sono mai state restaurate.
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