Dopo la protesta avvenuta nella notte di lunedì 8 dicembre a Cabacú (Baracoa), dove diversi vicini sono scesi in strada gridando “Vogliamo corrente ed acqua!”, profili ufficiali del regime cubano si sono affrettati a negare i fatti e ad accusare i media indipendenti di “manipolazione”.
La pagina Primera Trinchera, collegata alla propaganda del Governo, ha definito gli eventi come "fatti isolati" e ha attribuito la responsabilità a "media anticubani" per aver esagerato la situazione "per seminare disordine". Nel suo post, l'account ha persino condiviso uno screenshot di un post di Asere Noticias di Cuba —che informava sulla protesta e mostrava foto dell'evento— per etichettarlo come "manipolazione".

Otra reazione simile è stata quella dell'utente Carlos Pérez, il quale ha affermato che a Cabacú “non ci sono stati disordini né proteste politiche”, ma un presunto “dialogo” tra vicini e autorità. Pérez ha anche utilizzato etichette come #NoALaManipolazione e #SinMorbo, ripetendo il discorso ufficiale che cerca di minimizzare le istanze dei cittadini.
Tuttavia, i video diffusi sui social media mostrano una realtà diversa. L'attivista Juannier Rodríguez ha pubblicato immagini in cui si vedono decine di persone riunite in piena strada, di notte, a chiedere acqua e elettricità. “I Baracoensi della zona di Cabacú protestano per la mancanza di acqua e elettricità. 8 dicembre 2025”, ha scritto nel suo post.
Per parte sua, Martí Noticias ha ripostato la scena di manifestanti che richiedevano il ripristino del servizio d'acqua potabile e la fine dei blackout che colpiscono la popolazione.
Le immagini evidenziano un fatto che le pagine progovenamentali cercano di negare: una protesta spontanea e pacifica di cittadini stanchi della mancanza di servizi di base, una situazione che si ripete in diverse aree del paese.
Manifestazioni simili sono state segnalate anche in Marianao e altri municipi dell'Avana, dove i residenti sono scesi in strada per chiedere il ripristino del servizio elettrico.
I tentativi dei sostenitori del castrismo di minimizzare quanto accaduto si contrappongono alle evidenze visive e al crescente malcontento sociale che attraversa l'isola, segnata dai blackout, dalla scarsità e dall'assenza di risposte efficaci da parte del Governo.
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