Un cubano è stato assassinato in Guyana in un apparente furto mentre si stava recando da sua moglie



Le autorità stanno cercando due sospetti che sono fuggiti dopo l'attacco, aumentando l'insicurezza per i migranti.

Ariel Betancourt Ramírez e la scena del crimineFoto © Facebook/Travis Chase

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Un uomo di origine cubana, identificato come Ariel Betancourt Ramírez, di 48 anni, è stato assassinato a coltellate questo sabato a Georgetown, in Guyana, in quello che le autorità descrivono come un apparente furto avvenuto in pieno giorno, mentre il cubano camminava per incontrare sua moglie.

Según ha riportato il quotidiano locale Stabroek News, Betancourt è stato attaccato intorno alle 14:10 in Middle Road, La Penitence. I suoi familiari hanno affermato che indossava una collana d'oro che non è stata trovata dopo l'attacco.

Captura di Facebook/News Central Guyana

Un amico stretto, Juan Díaz, ha raccontato al mezzopunto che la moglie del cubano lavora in una fabbrica vicina e che entrambi si incontravano a quell'ora per tornare a casa insieme. Ma questo sabato, a pochissime isolati dal suo appartamento, due individui lo hanno intercettato, lo hanno accoltellato e sono fuggiti senza lasciare traccia.

Il giornalista Travis Chase, del notiziario HGP Nightly News, ha inizialmente riportato che la vittima sembrava essere un ispanofono coinvolto in una rapina violenta, e poco dopo ha confermato che si trattava di un cittadino cubano.

Captura di Facebook/Travis Chase

Chase ha dettagliato che Betancourt ha ricevuto due coltellate, una al petto e l'altra al lato sinistro, e è morto sul colpo prima di poter ricevere assistenza medica. Il suo corpo è stato trasferito alla Funeraria Memorial Gardens mentre le indagini proseguono.

Le autorità hanno recuperato un coltello macchiato di sangue in un drenaggio vicino, che si presume sia stato l'arma del delitto. Le immagini del sistema di CCTV del Centro di Comando Nazionale hanno registrato due uomini di origine africana avvicinarsi alla vittima in bicicletta e poi fuggire verso ovest; uno di loro avrebbe gettato l'arma mentre fuggivano. Fino a questo momento, entrambi rimangono a piede libero.

Captura di Facebook/Travis Chase

La morte di Ariel si aggiunge al clima di preoccupazione che vive la comunità cubana in Guyana, un paese che negli ultimi anni è diventato una rotta migratoria, un luogo di lavoro temporaneo o una meta per pratiche consolari.

Nel mese di agosto scorso, il cubano Pedro Alexander Frometa Slonchak, di 34 anni, è morto dopo aver ricevuto diversi colpi di arma da fuoco all'interno di un supermercato a Georgetown, in un fatto ancora sotto inchiesta.

Y settimane dopo, la morte di Milena, una giovane cubana che ha sofferto di complicazioni dopo il parto, ha nuovamente inondato i social media di messaggi di dolore e preoccupazione per la situazione dei migranti in quel paese.

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