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Il Festival di Nuovo Cinema Latinoamericano torna a L'Avana questo giovedì sera in un clima ancora più avverso rispetto all'anno scorso. Allora i blackout avevano già influenzato diverse proiezioni, ma ora la situazione è peggiore: i blackout sono più prolungati e coincidono con un'epidemia di dengue e chikungunya che tiene la popolazione in allerta.
L'blackout massivo che mercoledì ha lasciato al buio tutta la parte occidentale di Cuba, inclusa la capitale —sede principale del festival—, ha riacceso i ricordi dell'edizione precedente, quando guasti simili interruppero le proiezioni e limitarono la partecipazione del pubblico, ha ricordato l'agenzia EFE.
A questo si aggiunge la crisi sanitaria che sta attraversando l'isola, con decine di migliaia di casi di dengue e chikungunya registrati quest'anno, una previsione sfavorevole per le prossime settimane e almeno 33 decessi confermati a causa di queste virosi, secondo i dati ufficiali.
Un festival che persiste in mezzo all'incertezza
Nonostante questo scenario, il concorso —che si protrarrà fino al 14 dicembre sotto il tema “Rodando Cine”— mantiene la sua programmazione con 222 opere di 42 paesi, tra cui Cuba, Messico, Argentina, Brasile e Colombia.
Gli organizzatori hanno anticipato all'EFE che il film argentino Belén, diretto e interpretato da Dolores Fonzi, sarà l'opera che aprirà il festival. Il film affronta il caso giudiziario di una giovane criminalizzata dopo un aborto spontaneo.
Il Messico sarà quest'anno il paese ospite d'onore, e i storici Studi Churubusco riceveranno il Premio Coral d'Onore per il loro 80° anniversario.
Il foro teorico sarà dedicato al centenario della nascita del cineasta cubano Alfredo Guevara (1925–2013), fondatore dell'ICAIC e dello stesso festival. Sarà inoltre inclusa una sezione speciale dedicata al cinema dei paesi BRICS, un'alleanza alla quale Cuba si è recentemente associata.
La cerimonia di consegna dei premi Coral è prevista per venerdì 12 dicembre.
Proposte in evidenza
Tra le produzioni destinate a catturare l'attenzione del pubblico c'è "El agente secreto", del brasiliano Kleber Mendonça Filho e con protagonista Wagner Moura. Il film è stato scelto per rappresentare il Brasile come candidato a Miglior Film Internazionale agli Oscar del 2026.
Il Brasile sarà rappresentato anche dall'attore Thiago Lacerda, conosciuto per telenovelas come Terra Nostra, Sette Donne e Pagine della vita, oltre a diverse produzioni cinematografiche.
Altri titoli presenti nella selezione sono “Neurótica anónima” (Cuba) e il documentario “Lorca en La Habana”, che esplora il soggiorno del poeta Federico García Lorca nell'isola nel 1930.
Il festival riprenderà inoltre la Fiera del Mercato del Cinema Latinoamericano, con la partecipazione di produttori provenienti da Russia, Cina, Indonesia e da vari paesi della regione.
Un legato che resiste
Fondato nel 1979, il Festival del Nuovo Cinema Latinoamericano de L'Avana è nato come erede degli incontri cinematografici di Viña del Mar, Mérida e Caracas. Per decenni è stato un punto di riferimento del cinema regionale e uno spazio chiave per la promozione di cineasti latinoamericani.
Quest'anno, tuttavia, l'appuntamento si svolge nuovamente contrassegnato da una crisi energetica e sanitaria che influisce su ogni aspetto della vita a Cuba. La sfida per il pubblico, gli artisti e gli organizzatori sarà fare in modo che la luce del cinema prevalga... anche quando quella degli altri venga a mancare.
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