
Video correlati:
Il regime cubano ha annunciato questo lunedì la creazione del primo Consorzio di Intelligenza Artificiale (IA) del paese, un'organizzazione che riunirà 22 membri fondatori provenienti da università, istituzioni statali e aziende tecnologiche.
Il progetto, presentato nella giornata inaugurale della Fiera Internazionale de La Habana (FIHAV) 2025, mira a rafforzare la cooperazione nazionale in materia di innovazione e a progredire verso una presunta maggiore "sovranità digitale".
Secondo Prensa Latina, l'iniziativa è stata presentata da Rafael Luis Torralba, presidente del Parco Scientifico e Tecnologico de La Habana, il quale ha spiegato che il consorzio nasce da una coordinazione tra il Ministero delle Comunicazioni e diverse entità pubbliche e private.
Torralba ha affermato che l'obiettivo principale è integrare gli sforzi attualmente sviluppati in modo isolato a Cuba e creare una rete collaborativa per condividere conoscenze, progetti e soluzioni tecnologiche basate sull'IA.
L'annuncio si inserisce nella presentazione del primo spazio dedicato all'intelligenza artificiale nel paese, un ecosistema digitale che raccoglie progetti legati a città intelligenti, salute, arte, educazione e industria.
Secondo il dirigente, la creazione del consorzio permetterà a Cuba di partecipare attivamente a forum internazionali sull'intelligenza artificiale e di candidarsi a progetti di cooperazione tecnologica globale, oltre a promuovere la formazione e lo sviluppo di soluzioni proprie.
“Vogliamo lavorare sui nostri problemi e nei nostri contesti, affinché l'intelligenza artificiale possa realmente servire all'economia e alla società cubana”, ha evidenziato Torralba, sottolineando l'importanza di addestrare modelli di IA adattati al linguaggio e alla realtà del paese.
Tra i progetti menzionati figura “Cecilia”, un'IA generativa sviluppata dall'Università de L'Avana che mira a comprendere meglio il linguaggio naturale dello spagnolo cubano.
Nella prima giornata della FIHAV, il governante Miguel Díaz-Canel Bermúdez ha affermato che “organizzare una fiera nelle condizioni attuali è un'espressione della nostra resilienza e del nostro concetto di resistenza creativa”.
Secondo quanto pubblicato dalla Presidenza di Cuba sul suo profilo Facebook, il governante ha sostenuto che lo scopo del regime non è solo resistere all'embargo degli Stati Uniti, ma farlo “con creatività, con sviluppo, con alleanze, con scienza e innovazione”.
Archiviato in: