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Un fine settimana che sembrava perfetto per navigare si è concluso con un'intensa operazione di controllo marittimo nella baia di Biscayne e nel fiume Miami.
Ufficiali del Settore Miami della Guardia Costiera, insieme a agenti federali, statali e locali, hanno annullato 13 viaggi charter illegali che trasportavano passeggeri senza rispettare le norme minime di sicurezza e operatività commerciale.
Non si trattava di semplici irregolarità amministrative.
Le autorità hanno rivelato che due imbarcazioni stavano operando in aperta violazione di ordini federali in vigore, emessi dal Capitano del Porto, che proibivano di navigare commercialmente fino a quando non fossero state corrette le infrazioni precedenti.
Eppure, entrambe le imbarcazioni avevano già ricaduto in precedenza e lo hanno fatto di nuovo lo scorso fine settimana.
Mancanza di sicurezza, documentazione e ostruzione agli ufficiali
Precisa il rapporto di Telemundo 51 che i 13 arresti sono stati motivati da un lungo elenco di gravi rischi che potevano mettere in pericolo i passeggeri.
Secondo la Guardia Costiera, tra le violazioni riscontrate c'erano:
Matricole statali non valide
Mancanza di certificati di ispezione
Assenza di giubbotti di salvataggio per tutti i passeggeri
Fallo nei programmi richiesti di controllo di droga e alcol
Operare senza marinai certificati o accreditati
Documentazione commerciale non valida
Ostacolo ai funzionari da parte dei capitani
Molti passeggeri imbarcati credevano di pagare per un viaggio sicuro di svago, senza sapere che si trovavano su navi che non rispettavano norme elementari per salvare vite in caso di emergenza.
Le sanzioni possono portare al carcere
Le autorità sono state categoriche nel ricordare le conseguenze.
Il mancato rispetto di un'ordinanza del Capitano del Porto può costare fino a $117.608 per ogni giorno in cui l'imbarcazione continua a operare illegalmente.
È anche un reato grave con pene fino a sei anni di reclusione e multe che possono raggiungere i 250.000 dollari per gli individui e 500.000 dollari per le organizzazioni.
Chiamata al pubblico: "Non salite se l'operatore non può mostrare le credenziali"
Dopo l'operazione, la Guardia Costiera ha lanciato un avvertimento diretto a coloro che pagano per viaggi marittimi senza verificare a chi stanno affidando il proprio denaro.
La tenente Michelle Haksteen, ufficiale investigativo del Settore Miami, ha assicurato che la priorità è evitare tragedie.
"Il nostro obiettivo è che la sua esperienza in acqua sia sicura e piacevole. Gli operatori di navi charter devono conoscere le normative prima di trasportare passeggeri, per evitare incidenti, sanzioni e la cancellazione dei viaggi", ha sottolineato.
L'agenzia ha raccomandato a chiunque paghi per un viaggio di verificare che il capitano possieda una licenza di marinaio mercantile e un piano di sicurezza.
Se la barca trasporta più di sei viaggiatori, deve inoltre essere in possesso di un Certificato di Ispezione rilasciato dalla Guardia Costiera, oppure soddisfare le norme relative alle imbarcazioni non ispezionate.
Il messaggio finale era semplice, ma incisivo: "Se l'operatore non può presentare le credenziali adeguate, i passeggeri non devono salire".
L'invito al divertimento in mare potrebbe nascondere un rischio mortale se non si chiede prima chi è al timone.
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