Decine di cubani e simpatizzanti si sono riuniti questo sabato nella Plaza del Castello di Milano per chiedere la liberazione dei prigionieri politici a Cuba e denunciare la crisi sociale, sanitaria ed economica che sta vivendo il paese caraibico.
La manifestazione è stata organizzata dall'attivista cubana residente in Italia Leidy Bueno e ha visto la partecipazione di esiliati provenienti da diversi paesi europei.
Tra i partecipanti c'erano Avana de la Torre, cubana residente in Spagna; l'influencer TutyCuba, conosciuta su TikTok per il suo attivismo dalla Germania; e l'attivista Leydi Peñalver, residente nelle Marche (Italia).
Hanno partecipato anche altri cubani dell'esilio e cittadini italiani solidali con la causa, ha detto Avana de la Torre in video inviati a CiberCuba.
I manifestanti hanno sventolato la bandiera dei prigionieri politici e la bandiera del collasso, simbolo della crisi umanitaria che attraversa l'isola.
A causa della intensa pioggia che è caduta durante l'evento, i partecipanti sono rimasti a distribuire codici QR di Cubaduele.com ai passanti, affinché potessero conoscere da vicino la realtà che si vive sotto la dittatura dei Castro e di Miguel Díaz-Canel.
“Ha piovuto tantissimo e siamo finiti fradici, ma ne è valsa la pena. Vogliamo che il mondo veda qual è la vera situazione di Cuba,” ha espresso Avana de la Torre a CiberCuba.
La nota attivista ha denunciato che il regime cubano continua a manipolare la narrativa internazionale sulla situazione del paese, mentre nell'isola “il popolo soffre la fame, la repressione e un collasso sanitario senza precedenti”.
“Stiamo vivendo un collasso sanitario totale, con nove virus che circolano nel paese e ospedali senza risorse. La dittatura inganna il mondo e la cosa più triste è vedere giovani europei difendere il regime senza sapere che la realtà a Cuba è molto diversa da quella che gli vendono”, ha affermato.
Gli organizzatori hanno sottolineato l'importanza di mantenere queste manifestazioni negli spazi pubblici europei, dove migliaia di turisti e cittadini possono vedere i messaggi, ascoltare le testimonianze e accedere a informazioni indipendenti sulla repressione a Cuba.
Nella manifestazione hanno partecipato anche cittadini italiani e cubani residenti in Germania, Spagna e Italia, che hanno intonato slogan per la libertà dei prigionieri politici, la fine della dittatura e il recupero dei diritti umani nell'isola.
I partecipanti hanno assicurato che continueranno a organizzare questo tipo di incontri in diverse città europee fino a quando i prigionieri politici non saranno liberati e il popolo cubano possa vivere in libertà.
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