La comunità universitaria cubana è di nuovo in lutto: è venuto a mancare il professor Pedro Álvarez Cruz della UH

La morte del professor Pedro Álvarez Cruz si aggiunge a una serie di recenti decessi nelle università cubane che tengono in lutto la comunità accademica del paese.

Il professor Pedro Álvarez Cruz, dell'Università dell'AvanaFoto © Collage Facebook / Pedro Álvarez Cruz

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La comunità accademica cubana affronta una nuova perdita con la scomparsa del dottor Pedro Álvarez Cruz, professore della Facoltà di Geografia dell'Università dell'Avana (UH).

La istituzione ha comunicato la notizia questo mercoledì attraverso il suo profilo ufficiale su Facebook, dove ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa di un docente molto amato e rispettato.

Captura Facebook / Facoltà di Geografia UH

Secondo la pubblicazione, Álvarez ha dedicato la sua vita all'insegnamento e alla formazione di generazioni di studenti, lasciando un'impronta profonda nella comunità accademica.

La facoltà lo ha descritto come un insegnante integro, impegnato con il suo paese e appassionato di geografia, che ha sempre sostenuto l'idea di mettere la conoscenza al servizio della società.

"Il professor Pedro Álvarez Cruz è stato un instancabile combattente per le cause giuste e un uomo di saggezza e qualità umana che rimarrà sempre nella nostra memoria", ha indicato la nota della Facoltà di Geografia della UH.

Il decesso di Álvarez Cruz avviene in mezzo a un'ondata di morti recenti che ha sconvolto la comunità universitaria cubana.

Nell'Università di Oriente (UO), una delle istituzioni più riconosciute del paese, sono stati registrati dall'1 ottobre almeno otto decessi tra professori, studenti e lavoratori legati all'istituzione, secondo quanto denunciato dall'attivista Yamilka Lafita Cancio, conosciuta come Lara Crofs.

“Famiglie distrutte, internauti che chiedono sui social: di che cosa sono morti? Né l'università né il Ministero dell'Istruzione Superiore rispondono. Dicono 'riposi in pace' e basta,” ha scritto Lafita, riferendosi a ciò che ha definito come una catena di morti insolita nel contesto accademico cubano.

Le pubblicazioni dell'Università dell'Oriente hanno confermato le morti di Raudel de Armas Louis, professore di Biologia; Beatriz Carmenaty Corona, studentessa di Gestione Socioculturale; Luis Enrique Vicet Castellanos, studente di Ingegneria Meccanica; Pedro Antonio Rodríguez Fernández, professore ordinario di Agronomia; Elio Hermis Castellanos Caballero e Santiago Parra Boffil, professori in pensione; Ángel Mario Trenard Sayago, artista e docente; e Nuris Ávila Saint Félix, professoressa di Scienze dell'Educazione.

Le perdite, che includono sia giovani studenti che docenti di lunga carriera, hanno lasciato una sensazione di smarrimento tra la comunità accademica, mentre le autorità cubane non forniscono spiegazioni sulle cause dei decessi.

La morte del dottor Pedro Álvarez Cruz rafforza quel sentimento di lutto e preoccupazione nel settore universitario del paese, che attraversa una fase segnata dal deterioramento istituzionale, dalla mancanza di risorse e dal silenzio ufficiale di fronte a fatti che commuovono centinaia di famiglie cubane.

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