
Video correlati:
Il Servizio di Immigrazione e Controllo delle Frontiere degli Stati Uniti (ICE) ha riferito dell'arresto a Miami di un cittadino cubano identificato come Rolquis Torres Ricardo, il quale ha precedenti penali per abuso sessuale su minori e violenza domestica.
Secondo un comunicato diffuso sui social media X, l'agenzia federale ha definito Torres Ricardo come un “criminale condannato” e ha spiegato che è stato arrestato nella sua abitazione da agenti dell'ufficio ICE a Miami, con la collaborazione delle autorità statali.
L'immigrato è stato trasferito nel centro di detenzione noto come Alligator Alcatraz, negli Everglades, dove rimane in custodia in attesa di un volo di deportazione.
Il caso si aggiunge ad altri recenti in cui il governo statunitense ha rafforzato la sua politica di espulsione di stranieri con precedenti penali, in particolare di origine cubana.
All'inizio di novembre, ICE ha annunciato l'arresto di Jorge Muñiz García, anche a Alligator Alcatraz, un cubano con un ampio curriculum penale che include tentato omicidio, rapina con violenza e invasione di domicilio.
Ambedue i casi riflettono la linea dura dell'amministrazione del presidente Donald Trump, che ha avviato la campagna denominata “Il peggio del peggio”, focalizzata sul localizzare e deportare immigrati considerati una minaccia per la sicurezza pubblica.
Tuttavia, il processo di deportazione dei cittadini cubani continua a essere complesso e prolungato, a causa del rifiuto del governo de La Habana di accogliere cittadini con precedenti penali o che sono usciti dall'isola prima degli accordi migratori del 2017. Di conseguenza, alcuni cubani con ordini definitivi di deportazione sono stati inviati in paesi terzi, nonostante i rischi che affrontano lì.
El ultimo volo di espulsione verso Cuba si è svolto il 6 novembre, quando 232 migranti irregolari sono stati riportati sull'isola dagli Stati Uniti, nella decima operazione aerea dell'anno. Secondo il Ministero degli Interni (MININT), tre di loro sono stati posti sotto inchiesta per presunti reati commessi prima di lasciare il paese.
Con questa operazione, il numero totale di cubani deportati dagli Stati Uniti nel 2025 sale a 1.231 persone, una cifra che supera i livelli registrati durante l'amministrazione precedente e riflette il inasprimento della politica migratoria statunitense.
La detenzione di Torres Ricardo a Miami si inserisce, quindi, in un modello di raid ed espulsioni che segna un ritorno alle misure più rigide di controllo migratorio, specialmente nei confronti di coloro che, pur essendo cubani, affrontano accuse penali sul territorio statunitense.
Archiviato in: