Aumentano in modo esponenziale i casi di dengue e chikungunya a Camagüey

Il 72% dei contagi si concentra nei comuni di Camagüey, Florida e Céspedes. Le autorità riconoscono una "situazione complessa" con 450 persone febbrili al giorno e un indice di infestazione di 2,16. Chiedono di rafforzare la disinfestazione e la sorveglianza sanitaria.

Il 72% dei casi di arbovirosi si concentra nei comuni di Carlos Manuel de Céspedes, Florida e CamagüeyFoto © Radio Nuevitas

Video correlati:

I casi di dengue e chikungunya sono aumentati a Camagüey, dove le autorità sanitarie qualificano l'incremento come "esponenziale" e avvertono che i municipi di Camagüey, Florida e Céspedes concentrono la maggior parte dei contagi.

La dottoressa Iluminada Menéndez Placeres, direttrice del Centro Provinciale di Igiene, Epidemiologia e Microbiologia, ha informato che il 72% dei casi di arbovirosi segnalati nella provincia centrale si concentra nei municipi di Carlos Manuel de Céspedes, Florida e nella capitale provinciale, che sta affrontando la situazione più critica.

Nel comune di Camagüey si registrano ogni giorno circa 450 pazienti con sintomi febbrili e un indice di infestazione accumulato di 2,16, cifre che riflettono un'alta trasmissione di malattie come dengue e chikungunya, ha riportato il quotidiano ufficiale Adelante

Durante la riunione del Consiglio di Difesa Provinciale, il suo vicepresidente e capo della Difesa Civile, Jorge Enrique Sutil Sarabia, ha chiesto di rafforzare le azioni di controllo vettoriale attraverso fumigazioni intensive, trattamenti mirati e attività di screening attivo delle persone con febbre.

Ha sottolineato l'importanza della "percezione del rischio" e la necessità di sostenere il lavoro tecnico e mobilitato nei quartieri.

Sutil ha anche esortato a dare priorità al trattamento adulticida nei centri scolastici, considerando la possibilità di focolai tra la popolazione infantile e studentesca.

"La salute del popolo rappresenta una priorità essenziale", ha affermato, esortando a un lavoro intersettoriale "con qualità e sensibilità" per invertire l'attuale crisi epidemiologica.

La provincia centrale di Sancti Spíritus registra anche un aumento allarmante di casi di dengue e la crescente circolazione del chikungunya, ha recentemente ammesso il giornale ufficiale Granma.

La viceministra della Salute Pubblica, Carilda Peña García, ha confermato giorni fa l'esistenza di oltre 20.000 casi di chikungunya a Cuba, oltre a un notevole incremento di dengue e altre arbovirosi.

Le province più colpite - La Habana, Camagüey, Cienfuegos, Artemisa e Villa Clara - concentrano il 62% dei focolai del mosquito Aedes aegypti.

Negli ultimi settimane, cubane e cubani sui social media hanno documentato gli effetti sui corpi e sulle famiglie del flagello delle diverse arbovirosi che si sono diffuse rapidamente in tutta l'isola e che, secondo innumerevoli testimonianze, colpiscono un numero di persone molto maggiore di quello riconosciuto dai mezzi ufficiali.

Centinaia di cubani hanno reagito indignati e pongono domande sui social media riguardo all'affermazione del dottor Francisco Durán García, direttore nazionale di Epidemiologia del Ministero della Salute Pubblica (Minsap), che ha dichiarato: “dove appare un caso, si effettua la disinfestazione” e ha difeso il lavoro delle brigate antivettoriali nel paese.

I cittadini denunciano che il servizio di disinfestazione è irregolare, che molte brigade richiedono pagamenti per dare priorità a determinate famiglie e che i centri assistenziali mancano persino di termometri, sieri o analgesici.

Le lamentele si moltiplicano anche contro la gestione locale, accusata di nascondere la magnitudo dei focolai per evitare sanzioni politiche.

Archiviato in:

Redazione di CiberCuba

Un team di giornalisti impegnati a informare sull'attualità cubana e temi di interesse globale. Su CiberCuba lavoriamo per offrire notizie veritiere e analisi critiche.