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Vecini del quartiere Mariana de la Torre, nella città di Santiago di Cuba, hanno deciso di chiudere completamente la via Cristina con cumuli di spazzatura in segno di protesta contro l'inazione dei servizi statali di Comunicazioni e della Società Elettrica.
Secondo quanto riportato dal giornalista indipendente Yosmany Mayeta Labrada sulla sua pagina Facebook, la comunità ha preso la drastica decisione dopo diversi giorni con montagne di spazzatura accumulate senza essere raccolte dalle autorità locali.
La situazione è peggiorata quando i tecnici dell'Empresa Eléctrica hanno informato che non potevano ripristinare il servizio nella zona perché i rifiuti ostacolavano l'accesso alle linee e ai trasformatori.
“Basta così", hanno espresso i vicini, che hanno bloccato la strada con detriti e contenitori, impedendo il passaggio dei veicoli per costringere le autorità a intervenire.
La chiusura della strada ha provocato la presenza di agenti delle forze dell'ordine e funzionari locali, ma fino ad ora non è stato confermato se l'Empresa Eléctrica o Comunales abbiano avviato lavori di pulizia o riparazione, ha segnalato il reporter indipendente.
La protesta riflette il collasso dei servizi di base a Santiago di Cuba e la disperazione dei cittadini, che ricorrono ad azioni dirette per rivendicare diritti elementari come la raccolta dei rifiuti e l'approvvigionamento elettrico.
In social media, the images and videos shared by Mayeta Labrada show the outraged residents, denouncing that the smell, the mosquitoes, and the sporcizia è diventata insopportabile.
“Questo non è un caso isolato, è la realtà cubana,” scrisse il reporter.
Durante gli ultimi mesi, diversi quartieri di Santiago hanno affrontato crisi sanitarie a causa dell'accumulo di rifiuti e dell'aumento di malattie associate a vettori, come aedes aegypti, in mezzo a una profonda crisi economica ed energetica che tiene il paese immerso in blackout e scarsità.
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