I bicitaxi di Las Tunas aiutano a evacuare i sodali di Granma dopo le inondazioni

Il Club dei Bicitaxi Elettrici di Jobabo, Las Tunas, ha trasferito famiglie evacuate da Granma a causa delle inondazioni provocate dall'uragano Melissa, in un gesto di solidarietà cittadina.

I bicitaxisti di Jobabo trasportano gli evacuati di Granma dopo le inondazioniFoto © Facebook / CNC TV Granma

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Bicitaxisti elettrici del comune di Jobabo, nella provincia di Las Tunas, si sono uniti alle operazioni di supporto per i dannificati di Guamo, a Granma, dopo essere stati evacuati da una provincia all'altra a causa delle inondazioni provocate dall'uragano Melissa.

Secondo una pubblicazione di e dichiarazioni della governatrice Yanetsy Terry Gutiérrez sui social media, gli evacuati sono stati trasportati in treno fino a Las Tunas, dove i conducenti del Club di Bicitaxi Elettrici di Jobabo hanno assistito nel trasporto delle famiglie verso i centri di protezione.

Captura Facebook / CNC TV Granma

Le operazioni si sono svolte nell'ambito delle azioni di emergenza per assistere le persone colpite dalle intense piogge e dai frane causate dal fenomeno meteorologico.

La governatrice di Granma, nonché vicepresidente del Consiglio di Difesa Provinciale, ha ringraziato pubblicamente la collaborazione dei volontari.

"Mil grazie a voi per tanto," ha scritto sui social media, evidenziando la solidarietà mostrata tra province vicine.

Il gesto dei bicitaxisti è stato ampiamente riconosciuto dalla popolazione, che ha condiviso le immagini del loro operato sui social media come simbolo di sostegno ed empatia in mezzo alla crisi provocata dall’uragano.

Sebbene questo sia un esempio di altruismo e solidarietà, evidenzia anche la fragilità del regime cubano, che mostra una volta di più la sua incapacità di soddisfare le necessità della popolazione.

L'emergenza causata dal passaggio dell'uragano Melissa ha messo alla prova la capacità di risposta e la solidarietà tra i cubani. Dall'oriente del paese, sono emerse molteplici iniziative spontanee per assistere coloro che hanno perso tutto.

Una delle più significative è stata guidata da volontari di Cáritas, i quali hanno distribuito quasi 700 razioni di cibo ai colpiti in vari municipi di Granma, un'azione umanitaria organizzata senza supporto istituzionale diretto.

Altri gesti di solidarietà sono emersi in questi giorni difficili. Nelle zone rurali, un giovane ha offerto la sua motocicletta personale per trasportare persone e donazioni agli interessati, dimostrando come l'impegno individuale possa supplire alle carenze logistiche dello Stato.

Questo tipo di atti si sono moltiplicati sui social media come esempio dello spirito di solidarietà delle comunità.

Sono arrivate anche risposte dal settore artistico e giovanile. JA Rulay e Belissa Cruz hanno viaggiato personalmente verso le zone più colpite e hanno consegnato aiuti raccolti dai loro follower, inclusi cibo, abbigliamento e prodotti per l'igiene.

La consegna diretta, senza intermediari, ha messo in evidenza la fiducia che molte persone ripongono oggi di più nei volontari che nelle istituzioni ufficiali.

Tra le storie più toccanti c'è quella di un bambino che ha deciso di donare tutti i suoi giocattoli a altri minori che hanno perso tutto a causa delle inondazioni.

Questo semplice gesto è stato celebrato sui social come un simbolo di empatia genuina in mezzo al disastro, in contrasto con la lentezza e l'inefficienza delle risposte ufficiali.

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Redazione di CiberCuba

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