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In mezzo alle gravi inondazioni che colpiscono l'oriente di Cuba dopo il passaggio dell'uragano Melissa, un gesto di solidarietà ha commosso i vicini del comune di Guamo, nella provincia di Granma.
In un post pubblicato nel gruppo di Facebook “Revolico Guamo”, il giovane Odanni González Ferrales ha offerto il suo aiuto disinteressato agli evacuati che rimangono nel centro di Jovavo, uno dei punti allestiti dalle autorità locali.
“Per tutti i miei guameros che si trovano evacuati a Jovavo, agli anziani che necessitano di uscire dal centro per motivi di salute, ai bambini che devono recarsi al policlínico per qualsiasi motivo e per altri problemi simili, io li porto senza alcun costo”, ha detto il giovane in uno dei tanti gesti di solidarietà che sono emersi in questi giorni.
“Sono il ragazzo che ha il motore rosso. Forza, gente mia, si può superare tutto. Siamo tutti vivi, e questo è già una vittoria”, ha scritto González nel suo messaggio.
La pubblicazione, ampiamente commentata tra gli internauti, è stata vista come una dimostrazione di solidarietà comunitaria e resilienza, in un territorio dove le forti piogge e l'esondazione del fiume Cauto hanno provocato evacuazioni di massa e gravi danni a case e coltivazioni.
Guamo, un comune rurale di Granma, è stata una delle zone più colpite dalle piene del Cauto negli ultimi giorni.
Il messaggio di González, accompagnato da parole di incoraggiamento ai suoi vicini, è stato ricevuto con gratitudine dai residenti e dagli utenti del gruppo, che hanno apprezzato il suo gesto in un momento di incertezza e scarsità.
Mentre le autorità continuano i lavori di recupero nell'est del paese, storie come quella di questo giovane del "motor rosso" riflettono la solidarietà spontanea del popolo cubano di fronte all'emergenza e alla mancanza di risorse ufficiali.
L'oriente cubano è stato teatro di intense operazioni di salvataggio, specialmente in zone come Guamo, nella provincia di Granma, dove le piene del fiume Cauto hanno causato danni severi.
Le operazioni di evacuazione continuano nelle comunità colpite, con la partecipazione attiva di soccorritori, residenti e personale di emergenza che hanno dovuto agire in condizioni estreme.
Il comune è praticamente sommerso a causa dell'esondazione del fiume, e le immagini condivise dai residenti mostrano abitazioni allagate, strade impraticabili e coltivazioni distrutte, il che ha generato una situazione di vulnerabilità generalizzata.
La comunità El Mango, anch'essa nella regione del Cauto, è stata una delle più colpite dall'innalzamento delle acque, e più di un centinaio di persone hanno dovuto essere evacuate dai soccorritori a causa del collasso delle infrastrutture di base.
L'urgenza con cui sono state effettuate le evacuazioni, come evidenziato da lo spostamento forzato di un intero villaggio di fronte al rapido innalzamento delle acque, mette in luce la gravità del disastro e la limitata capacità di risposta ufficiale.
In questo contesto, gesti spontanei da parte dei cittadini, come quello di un giovane che ha offerto la sua moto per aiutare gli evacuati, sono diventati simbolo di resilienza e supporto comunitario di fronte all'emergenza.
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