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Un uomo identificato come Pablo López Infante, che era rimasto intrappolato dall'innalzamento del fiume Cauto, nella provincia di Granma, è stato finalmente salvato vivo questo sabato, secondo quanto confermato da un familiare in post condivisi sui social media.
Il fatto è avvenuto in una delle zone più colpite dalle inondazioni causate dall'uragano Melissa, che ha lasciato decine di comunità isolate e migliaia di persone evacuate nell'oriente cubano.
“Lo hanno già salvato, sta bene, grazie a Dio”, ha dichiarato un parente dell'uomo, sollevato dopo ore di incertezza in mezzo all'esondazione del fiume, che continua a rappresentare un rischio per le località vicine a Río Cauto e Guamo.
Si sconoscono i dettagli del salvataggio. Sua figlia aveva denunciato sui social che suo padre è un operatore rimasto intrappolato nell'innalzamento del fiume Cauto mentre era in turno di lavoro.
In un video su Facebook, la giovane ha riferito di aver trascorso circa 72 ore senza una risposta chiara da parte delle autorità riguardo al destino di López Infante o al suo stato.
La granmense ha spiegato che suo padre è uscito "per svolgere il suo lavoro" ed è rimasto isolato nella sottostazione elettrica di Miradero, nelle vicinanze del fiume Cauto.
Il uragano Melissa ha colpito duramente l'oriente di Cuba, provocando il trabocco del fiume Cauto e l'isolamento di diverse comunità rurali. Nel municipio di Río Cauto, le piogge hanno causato inondazioni nelle case, strade interrotte e centinaia di persone evacuate verso centri di accoglienza.
Medios locali come CMKX Radio Bayamo hanno riportato che la situazione rimane critica in località come Guamo e Los Cayos, dove continuano le operazioni di soccorso delle persone e distribuzione di aiuti umanitari.
Le autorità mantengono l'allerta per possibili nuovi straripamenti a causa delle piogge persistenti nella regione.
Nella mattinata sono state evacuate almost 3000 persone a causa dell'innalzamento del fiume.
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