Vicini di Songo-La Maya completamente isolati: Ponte crollato dopo le piogge dell'uragano Melissa

Altri villaggi di San Antonio del Sur, a Guantánamo, sono stati anch'essi isolati dalle inondazioni.

Ponte crollato a Songo la MayaFoto © Captura video di Facebook di Miguel Noticias

Vecchi di Songo-La Maya, nella provincia di Santiago di Cuba, rimangono completamente isolati dopo il totale crollo del ponte di Baltony (Los Reynaldo), distrutto dalle intense piogge e dall'innalzamento dei fiumi provocati dall' uragano Melissa, che ha lasciato un panorama desolante nell'est di Cuba.

Il giornalista ufficialista Miguel Reyes (Miguel Noticias) ha condiviso su Facebook la testimonianza di una residente che ha denunciato l'isolamento assoluto del villaggio.

"Il nostro paese è completamente isolato. Il ponte che collega Baltony al comune è stato completamente distrutto", ha scritto la donna.

Il messaggio, accompagnato da un video che mostra l'entità del disastro, riflette la desesperazione di decine di famiglie che sono rimaste intrappolate senza vie di accesso né comunicazione.

La struttura, che fungeva da connessione vitale tra le comunità rurali e il centro urbano di Songo-La Maya, non ha resistito all'impatto dell'acqua straripata, dopo anni di abbandono e mancanza di manutenzione adeguata.

I commenti nel post riflettono la frustrazione generale.

"A sapere Dio quando questo governo li aiuterà," scrisse una cubana da L'Avana. "Li vedo a nuoto, perché il governo tarderà ad aiutarli," ironizzò una residente a Miami.

L'indignazione è stata evidente anche nella denuncia di un altro utente: "Ci sono così tanti militari a Cuba che si toccano i bracci, vadano lì e costruiscano un ponte provvisorio mentre il livello dell'acqua scende".

Le forti correnti provocate dall'esondazione del fiume hanno spazzato via ciò che restava del ponte, lasciando dietro di sé un'immagine di isolamento, perdite materiali e abbandono.

Comunità sotto l'acqua

Il crollo del ponte di Baltony non è un fatto isolato.

Nella provincia vicina di Guantánamo, i villaggi Guaibanó ed El Corojo, nel comune di San Antonio del Sur, sono stati anch'essi isolati a causa dell'innalzamento dei fiumi, secondo un rapporto della stessa fonte.

Inoltre, l'innalzamento del fiume Sabanalamar impedisce il passaggio verso Macambo, lasciando molte comunità rurali completamente isolate.

Captura di Facebook / Miguel Noticias

Mentre le autorità locali assicurano che brigate tecniche interverranno quando le acque si ritireranno, i residenti affrontano da soli l'emergenza, senza cibo, senza trasporti, senza assistenza medica e senza notizie su quando riceveranno aiuto.

Il costo dell'abbandono

La tragedia a Songo-La Maya è il risultato diretto di decenni di disinvestimento nelle infrastrutture e di negligenza statale.

Ora, le famiglie dell'area vivono una situazione drammatica: senza vie di evacuazione, senza energia elettrica e senza accesso a ospedali né a forniture di base.

I vicini denunciano la mancanza di assistenza governativa, dipendendo unicamente dalla solidarietà tra di loro per sopravvivere.

La presidenta del Consiglio di Difesa Provinciale, Beatriz Johnson Urrutia, ha ammesso in televisione che la situazione a Santiago di Cuba è "molto complessa", sebbene non abbia fornito dettagli sulle zone isolate né piani concreti di aiuto.

Inondazioni, frane e silenzio

L'uragano Melissa ha colpito l'oriente cubano con venti sostenuti di 165 km/h, causando inondazioni, frane e significativi danni materiali.

I comuni di Palma Soriano, San Luis, Contramaestre ed El Cobre segnalano anche gravi danni. Strade allagate, tetti sradicati, pali caduti e abitazioni distrutte sono ora parte del paesaggio quotidiano.

In Guantánamo, dove Melissa ha colpito con la stessa intensità, le piogge persistenti hanno distrutto strade e ponti rurali, e l'isolamento si ripete come una costante in tutta la regione.

Le immagini diffuse sui social mostrano interi quartieri sott'acqua, senza segnale telefonico né accesso ai mezzi di trasporto.

Nonostante il caos, la risposta da parte del governo continua a essere lenta, burocratica e incentrata su dichiarazioni televisive, mentre le comunità aspettano un soccorso urgente.

Un paese che si sta sgretolando

La distruzione del ponte di Baltony e l'isolamento di Songo-La Maya sono il riflesso più crudo di un paese che si sgretola sotto la combinazione letale di fenomeni naturali e abbandono strutturale.

Nel frattempo, il discorso ufficiale tenta di minimizzare il disastro, gli uragani aggravano quella che è già una crisi sistemica: infrastrutture in rovina, abitazioni precarie, servizi pubblici collassati e uno Stato incapace di proteggere la sua popolazione.

Nell'oriente cubano, dove l'uragano Melissa ha lasciato interi paesi incomunicati, il disastro non proviene solo dal cielo, ma anche dall'abbandono ufficiale che da anni condanna migliaia di famiglie all'indefensione.

Songo-La Maya, Guaibanó e El Corojo sono oggi simboli di un paese in crisi, dove i ponti non solo crollano sotto le acque, ma anche sotto il peso di un sistema che ha smesso di sostenerli molto tempo fa.

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Redazione di CiberCuba

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