Una rottura in una tubatura d'acqua ha costretto alla chiusura temporanea della Terminal 3 dell'Aeroporto Internazionale José Martí de La Habana nella notte di lunedì, come comunicato dalla stessa istituzione in un comunicato ufficiale diffuso su .
L'incidente ha colpito l'area di controllo dei passeggeri per l'Immigrazione, costringendo a spostare d'urgenza le operazioni di diverse compagnie aeree, tra cui Conviasa, Copa Airlines e Neos, verso il Terminal 2.

Le interruzioni hanno colpito principalmente i voli programmati per la notte di domenica e la prima mattina di lunedì. Le autorità aeroportuali hanno indicato che si è lavorato intensamente per risolvere il guasto e che alle 3:00 del lunedì sono state riprese le operazioni nella Terminal 3.
"L'Aeroporto Internazionale José Martí porge le sue scuse per i disagi causati e ringrazia i passeggeri per la comprensione," ha dichiarato il comunicato pubblicato dall'Aeroporto Internazionale José Martí.
La comunicazione ufficiale non ha specificato l'entità dei danni né se ci siano stati impatti in altre aree della terminal, sebbene versioni non confermate diffuse dal canale indipendente “” abbiano menzionato anche un presunto collasso del sistema di climatizzazione, oltre alla rottura idraulica. Questa versione non è stata verificata da fonti ufficiali.
La Terminal 3 dell'aeroporto della capitale è la principale porta d'ingresso e uscita aerea del paese, con un elevato flusso di voli internazionali e servizi migratori, pertanto qualsiasi incidente che interrompa il suo funzionamento rappresenta una seria compromissione per passeggeri e compagnie aeree.
Fino a questo momento non sono stati segnalati danni personali né sono state comunicate modifiche aggiuntive alla programmazione dei voli. Le autorità non hanno specificato se verrà condotta un'indagine sulle cause del malfunzionamento delle strutture.
Si consiglia ai passeggeri di verificare con le proprie compagnie aeree la posizione di partenza dei loro voli in caso di nuove contingenze.
Terminal 3 dell'Aeroporto José Martí, sotto pressione
Questo nuovo incidente si aggiunge a una serie di problemi strutturali e operativi segnalati negli ultimi mesi presso il Terminal 3 dell'Aeroporto Internazionale José Martí, il più affollato del paese.
Il 3 settembre scorso, un'improvvisa interruzione di corrente ha lasciato centinaia di passeggeri al buio per diversi minuti nella zona d'imbarco, nel mezzo di proteste per la mancanza di informazioni e per le condizioni minime necessarie ad attendere i voli.
Le autorità non hanno fornito dettagli tecnici sulla causa del guasto elettrico, generando incertezza tra gli utenti.
Settimane fa, il 14 agosto, è diventato virale un video registrato da alcuni passeggeri che mostrava la caduta d'acqua dal soffitto della Terminal 3 durante una intensa pioggia. La perdita, ripresa mentre i viaggiatori aspettavano in fila per imbarcarsi, ha suscitato critiche per il degrado delle infrastrutture in una struttura chiave per il turismo internazionale.
Inoltre, il 10 settembre, CiberCuba ha pubblicato una nota nella quale si confermava che gli aeroporti cubani, compreso quello dell'Avana, continuavano a operare con mezzi alternativi a causa della scarsità di pezzi di ricambio e delle difficoltà nel mantenere sistemi tecnici di base come l'aria condizionata, l'illuminazione e gli scanner di sicurezza.
Questi antecedenti riflettono lo stato critico dell'infrastruttura aeroportuale cubana, colpita dalla mancanza di manutenzione, risorse e capacità di risposta alle emergenze, il che provoca ripetuti disagi ai passeggeri nazionali e stranieri.
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