I cubani si affrettano a richiedere la cittadinanza spagnola prima della scadenza della legge sui nipoti

Più di 100.000 cubani hanno richiesto la cittadinanza spagnola nel 2025 sotto la “legge dei nipoti”, il cui termine scade il prossimo 21 ottobre.

I cubani fanno fila davanti al Consolato di Spagna a L'AvanaFoto © cubanoticias360.com

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El Consolato Generale di Spagna all'Avana ha ricevuto 107.338 domande di nazionalità spagnola dall'inizio del 2025, tramite la Legge della Memoria Democratica, conosciuta popolarmente come "legge dei nipoti".

La cifra rappresenta il 12,24% del totale delle richieste globali ricevute dalla Spagna sotto questa legislazione, ha indicato il governo spagnolo nella pagina web del Governo.

Il dato è stato confermato dal ministro spagnolo della Politica Territoriale e della Memoria Democratica, Ángel Víctor Torres, durante una visita all'Ufficio Immigrazione a Las Palmas, Gran Canaria.

Fino al primo semestre dell'anno, la Spagna ha contabilizzato 876.321 richieste tramite i suoi uffici consolari, delle quali ha approvato circa 240.000 nazionalità a discendenti di esiliati repubblicani.

Nel caso di Cuba, si stima che circa 300.000 persone abbiano avviato le pratiche da quando la legge è entrata in vigore nell'ottobre 2022 fino a marzo 2025. Tuttavia, non sono ancora stati diffusi dati ufficiali su quante di queste richieste siano state infine concesse a cittadini cubani.

Oltre il 95% delle domande sono state registrate presso consolati situati in Ibero-America e Miami. I cinque consolati di Spagna in Argentina rappresentano il 40% del totale, e insieme a quello de La Habana superano il 53% di tutte le richieste a livello mondiale.

La Legge 20/2022, sulla Memoria Democratica, è stata concepita per riconoscere i discendenti di spagnoli che hanno perso la loro nazionalità a causa dell'esilio per motivi politici, ideologici o di identità durante la Guerra Civile e la dittatura. Include anche i figli e i nipoti di donne spagnole che hanno perso la loro nazionalità sposando stranieri prima della Costituzione del 1978.

Inizialmente, la legge stabilì un periodo di richiesta di due anni, poi esteso da un proroga di 12 mesi. Il termine definitivo per presentare nuove richieste scade il prossimo 21 ottobre, salvo che venga approvata una nuova proroga.

In questo contesto, una petizione cittadina indirizzata al re Felipe VI e al presidente del Governo, Pedro Sánchez, ha raccolto circa 3.500 firme sulla piattaforma Change.org. L'iniziativa chiede una nuova proroga e una revisione degli ostacoli amministrativi che ostacolano l'accesso a questo diritto.

La “legge dei nipoti” ha aperto una porta legale e simbolica per migliaia di discendenti di esiliati spagnoli. Nel caso di Cuba, dove l'emigrazione spagnola ha avuto un peso storico rilevante, la normativa ha suscitato un enorme interesse, riflesso nelle lunghe code che si osservano ancora davanti al Consolato di Spagna all'Avana.

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