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Dopo il collasso del Sistema Elettrico Nazionale (SEN) questa mattina, l'Unione Elettrica (UNE) ha confermato che appena poco più del 5 percento della domanda nazionale ha accesso all'elettricità.
In un aggiornamento pubblicato su Facebook, l'azienda statale ha segnalato che attualmente sono in funzione più di 200 MW nei microsistemi elettrici distribuiti in diverse province, destinati principalmente a garantire il funzionamento di ospedali, panifici e il pompaggio dell'acqua.
Con una domanda pianificata di 3.500 MW per la giornata, secondo la parte ufficiale del giorno, la copertura attuale equivale a poco più del 5 percento del paese.
Prima del collasso, la UNE aveva avvertito in una nota che la situazione del SEN era critica.
Martedì l'interruzione ha raggiunto i 1.750 MW nelle ore serali, e per questo mercoledì si prevedeva un deficit di 1.790 MW nel picco notturno, con una domanda di 3.500 MW e una disponibilità molto al di sotto del necessario.
Per sua parte, Cubavisión Internacional ha condiviso rapporti provinciali che mostrano un ripristino ancora molto limitato.
A L'Avana, alle 15:30 erano state riconnesse 4 sottostazioni e 13 circuiti, il che rappresenta appena il 4,6 percento dei clienti della capitale.
A Matanzas, circa il 3 per cento dei consumatori ha riacquistato il servizio, dando priorità agli ospedali come il Faustino Pérez e la Maternità, oltre ai sistemi di pompaggio dell'acqua.
A Cienfuegos, è stata segnalata la riattivazione di un microsistema che beneficia circa 8.000 clienti, corrispondente anche al 3 per cento del territorio.
Il portale ufficiale Cubadebate ha informato che a Pinar del Río sono stati creati cinque microsistemi per garantire il funzionamento degli ospedali e dei pozzi d'acqua, mentre fonti ufficiali hanno sottolineato che i parchi solari non possono essere utilizzati in queste condizioni a causa dell'instabilità che generano.
Il mezzo portavoce ha dettagliato che a Villa Clara è stato segnalato il ripristino parziale nei circuiti degli ospedali e degli acquedotti di Santa Clara, Placetas, Sagua e Caibarién, tramite un microsistema che prioritizza i centri vitali di salute e i servizi di base.
Nel centro-oriente, la UNE ha segnalato che l'unità Felton 1 rimane in manutenzione e che sono disponibili solo Nuevitas, i motori di Moa e un'unità di Renté, il che renderà il processo di recupero lento e graduale.
A Las Tunas, sono già in funzione isole di generazione che forniscono circa 8 megawatt per alimentare il complesso ospedaliero della capitale provinciale, con l'aspettativa di aumentare la capacità a 13 megawatt dopo l'avvio dei motori a gasolio.
Sebbene le autorità insistano nel dire che si distribuisce carburante e si rinforza la generazione distribuita per progredire nella ripresa, la realtà è che la stragrande maggioranza del paese continua a essere al buio.
Questo è il secondo blackout di massa dell'anno, in un contesto di infrastrutture chiaramente collassate e senza prospettive di miglioramento a breve termine.
Il Ministero dell'Energia e delle Miniere di Cuba ha assicurato che questo blackout generale avvenuto durante le ore del mattino in tutta l'isola non ha provocato danni alle termolettriche.
Inoltre, il crollo del SEN avviene a meno di una settimana da quando la regione orientale di Cuba ha subito un blackout di massa che si è verificato solo in quella zona dell'isola.
Domande frequenti sulla crisi elettrica a Cuba
Qual è la situazione attuale del servizio elettrico a Cuba?
Attualmente, poco più del 5% di Cuba ha un servizio elettrico dopo il collasso del Sistema Elettrico Nazionale (SEN). Il blackout massivo ha lasciato la maggior parte della popolazione senza elettricità, incidendo gravemente sulla vita quotidiana.
Quali misure ha preso il governo cubano per affrontare il black-out?
Il governo ha implementato "microsistemi" elettrici in diverse province per garantire il funzionamento di ospedali, panetterie e sistemi di pompaggio dell'acqua. Tuttavia, la maggior parte della popolazione continua a non avere accesso all'elettricità, il che si traduce in un impatto significativo sulla loro qualità della vita.
Quali sono le cause principali del collasso del sistema elettrico a Cuba?
Le cause del collasso includono infrastrutture obsolete, guasti in varie centrali termoelettriche e mancanza di carburante. Questi fattori hanno impedito al sistema elettrico cubano di soddisfare la domanda nazionale, riflettendo una gestione inefficiente del settore energetico.
Come influisce la crisi energetica sulla popolazione cubana?
La crisi energetica influisce gravemente sulla vita quotidiana dei cubani, con bipartizioni prolungate che danneggiano la salute, la produttività e la qualità della vita. Commerci, ospedali e famiglie subiscono le conseguenze, e il governo non ha presentato soluzioni efficaci.
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