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In un episodio allarmante che ha tenuto col fiato sospeso diversi testimoni all'Aeroporto Internazionale di Miami (MIA), una donna identificata come Alvina Omisiri Agba, cittadina britannica di 23 anni, è stata arrestata dopo aver strappato un bambino di quattro anni dalle braccia della madre e si è rifiutata di restituirglielo.
L'incidente è avvenuto nella mattinata di martedì, in una delle terminal dell'aeroporto, ed è stato fermato grazie al pronto intervento di un'addetta del luogo e di diversi passeggeri.
Il momento dell'attacco
Secondo quanto dettagliato dall'Ufficio dello Sceriffo di Miami-Dade (MDSO) - citato dalla stampa locale - l'episodio si è verificato intorno alle 4:30 del mattino nell'area del Punto di Controllo di Sicurezza 5.
La madre del bambino, Nadine Joseph, si trovava in fila quando suo figlio ha cominciato a piangere e a mostrare segni di angoscia.
Fu allora che Agba si offrì di aiutarla a calmare il più piccolo.
La madre acconsentì momentaneamente che la donna tenesse in braccio suo figlio, ma subito dopo, Agba uscì dalla fila e si allontanò dalla madre.
Joseph, notando l'atteggiamento sospetto, la insegui rapidamente e le chiese di restituirgli suo figlio. La risposta di Agba fu sconcertante: “No, questo è mio figlio”, avrebbe detto la donna, secondo quanto riportano media locali come il Miami Herald.
Forza e angoscia: “Lo avvolse con le sue gambe e braccia”
Ciò che seguì fu un momento di tensione estrema.
Secondo il rapporto di polizia, citato da Local 10, Agba “avvolse le braccia e le gambe attorno al bambino, impedendogli di muoversi”, e arrivò addirittura a “spingere la madre” quando questa cercò di riottenere suo figlio.
I testimoni hanno descritto scene di grida e confusione.
Secondo la supervisora di GlobalX Air, Dayanis Ojeda, citata da Local 10, “una delle passeggeri aveva un bambino tra le mani... un altro passeggero ha preso il bambino dalle mani della madre e ha cercato di portarglielo via, sbattendo il bambino contro il pavimento un paio di volte”.
Tuttavia, il rapporto di polizia non conferma che il bambino sia stato gettato a terra, sebbene specifichi che è stato afferrato con forza.
L'eroina del momento: Naylet Montano
La situazione avrebbe potuto finire in tragedia se non fosse stato per l'intervento di Naylet Montano, un'impiegata dell'aeroporto, che ha assistito alla scena e ha agito con determinazione. “C'era una signora a terra che teneva stretto il bambino, in quel momento ho visto che il bambino era in pericolo, ho preso il bambino e sono corsa via con lui,” ha raccontato Montano a Univisión.
La lavoratrice lo portò dietro il bancone della compagnia aerea GlobalX Air per proteggerlo, ma Agba non si fermò.
"La signora che era al piano è venuta verso di me per cercare di portarmi via il bambino; poiché non la lasciavo fare, sono corsa dentro al bancone e mi sono abbassata per proteggerlo," ha aggiunto Montano.
Montano non è stata sola nel suo tentativo di proteggere il bambino.
Tre uomini sono intervenuti fisicamente per creare una barriera tra lei e l'aggressore. “Agba è passata sotto il bancone, gridando a Montano di ‘restituirle suo figlio’, ma tre uomini si sono messi tra Montano e Agba”.
Arresto, giustificazioni e accuse
Poco dopo, e dopo aver ricevuto la chiamata al 911, gli agenti del MDSO sono riusciti a fermare Agba.
Nelle sue prime dichiarazioni alle autorità, la donna ha fornito spiegazioni contrastanti.
According to the report cited by the Miami Herald, Agba ha dichiarato di ricordare di aver visto "un muro dipinto con un arcobaleno" nella terminal e pensava che "sarebbe stata una buona idea portarlo lì per calmarlo".
Noostante, più avanti cambiò versione: “lo ho fatto solo perché Dio me lo ha detto”.
Agba è stata arrestata con l'accusa di aggressione e "interferenza con la custodia", reato che in Florida è punito per aver privato un genitore o un tutore legale dell'accesso a suo figlio. Fino al pomeriggio di martedì, era detenuta presso il Centro Correzionale Turner Guilford Knight (TGK), con una cauzione totale di $3,500.
Fino ad ora non è stato segnalato se Alvina Omisiri Agba abbia un rappresentante legale.
Nessun dettaglio è emerso riguardo a possibili valutazioni della salute mentale né sui motivi che l'hanno portata a compiere questo atto insolito, al di là del suo riferimento all'intervento divino.
Domande frequenti sull'incidente all'aeroporto di Miami
Cosa è successo al bambino all'aeroporto di Miami?
Una donna ha cercato di portare via un bambino di quattro anni dall'aeroporto di Miami, strappandolo dalle braccia della madre e rifiutandosi di restituirlo. L'incidente è stato fermato grazie all'intervento di una lavoratrice dell'aeroporto e di vari passeggeri, che hanno agito rapidamente per proteggere il minorenne.
Come è stato sventato il tentativo di sequestro all'aeroporto di Miami?
La lavoratrice dell'aeroporto, Naylet Montano, ha agito in modo decisivo nel vedere che il bambino era in pericolo. Lo ha preso in braccio e ha corso per proteggerlo, mentre diversi uomini hanno creato una barriera fisica tra lei e l'aggressore finché non sono arrivate le autorità.
Quali accuse affronta la donna arrestata per l'incidente all'aeroporto di Miami?
Alvina Omisiri Agba, la donna arrestata, affronta accuse di aggressione e interferenza con la custodia. Quest'ultimo reato si riferisce a privare un genitore o un tutore legale dell'accesso al proprio figlio, cosa che è considerata un reato in Florida.
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