Madre cubana denuncia che il Ministero dell'Istruzione nega la scuola a suo figlio con autismo

La madre cubana ha condiviso sui social il certificato medico che attesta il diritto di suo figlio all'istruzione.

Félix Berto, bambino di sei anni con diagnosi di autismo moderato, insieme a sua madre, Yislainet LaraFoto © Collage/Facebook/Yislainet Lara

Il nuovo anno scolastico è iniziato a Cuba il 1° settembre, ma Félix Berto, un bambino di sei anni diagnosticato con autismo moderato e disabilità intellettiva, è rimasto escluso dalla scuola dopo che il Ministero dell'Istruzione ha deciso di negargli l'iscrizione in un centro specializzato, come denunciato da sua madre, la dottoressa in Estomatologia Yislainet Lara.

In un messaggio pubblicato su social media, la donna ha chiesto aiuto affinché venga conosciuta la situazione di suo figlio, dichiarando che “il Ministero dell'Istruzione di Cuba ha deciso di ignorare, privandolo così del suo diritto legittimo e universale di frequentare un'istituzione”, ha scritto su Facebook insieme alla foto del minore con la sua uniforme scolastica.

Captura di Facebook/Yislainet Lara

La madre disperata ha aggiunto che il suo desiderio è “che il mondo intero conosca questa ingiustizia e questa violazione dei diritti del bambino e del disabile”.

Lara assicura che, nonostante possieda un certificato medico che conferma la diagnosi, il quale ha condiviso anche sui social media, le autorità educative l'hanno rimandata a casa con l'argomento che sarebbe la comunità, e non un'istituzione scolastica, a doversi occupare di lei.

“È come strappare molto presto a questi bambini la possibilità di risvegliarsi in qualche momento, perlomeno durante la scuola primaria, affinché possano migliorare”, ha detto in un video condiviso nel suo profilo di Facebook.

Visibilmente indignata, ricordò che anche in casi più gravi, come la paralisi cerebrale infantile, le famiglie in tutto il mondo hanno il diritto che i loro figli siano scolasti.

“Quanto più mio figlio potrebbe avere lo stesso diritto. Continuerò a lottare perché ne ha bisogno; da quando ha un anno e tre mesi è stato stimolato in istituzioni al di fuori della mia casa, e so che il meglio per lui è la scuola,” ha sottolineato.

La denuncia di Yislainet Lara si colloca in contrasto con la propaganda ufficiale che ha celebrato l'inizio dell'anno scolastico a Cuba come una "festa dell'educazione". Per questa madre, tuttavia, la data è stata segnata dall'esclusione e dall'incertezza di non sapere quando suo figlio potrà tornare in aula.

Precisamente, il governante Miguel Díaz-Canel ha celebrato l'inizio del corso a X, qualificandolo come “una delle conquiste più belle e vitali della Rivoluzione”. Da parte sua, il cancelliere Bruno Rodríguez ha affermato che “la gioia inonda nuovamente le scuole cubane”, sottolineando che più di un milione e 530 mila studenti si sono uniti alle lezioni in tutto il paese.

Tuttavia, mentre lo Stato cubano parla di feste e proclama principi di inclusione nella sua Costituzione e nella Convenzione dei Diritti Umani che afferma di rispettare, la realtà di Félix Berto mostra il contrario, essendo un bambino con disabilità al quale viene negato il diritto di apprendere, convivere e svilupparsi insieme ai suoi coetanei.

Domande frequenti sull'esclusione scolastica dei bambini con disabilità a Cuba

Perché il Ministero dell'Istruzione di Cuba nega l'iscrizione ai bambini con autismo?

Il Ministero dell'Educazione di Cuba ha deciso di negare l'iscrizione a bambini con autismo come Félix Berto, sostenendo che sarebbe la comunità, e non un'istituzione scolastica, ad occuparsi di loro. Questa decisione ignora il diritto legittimo e universale di questi bambini a ricevere un'istruzione in un ambiente scolastico adeguato, il che ha generato critiche e denunce da parte dei genitori colpiti.

Quali diritti vengono violati negando l'istruzione ai bambini con disabilità a Cuba?

Al negare la scuola ai bambini con disabilità, si stanno violando diritti fondamentali come il diritto all'istruzione, sancito dalla Convenzione dei Diritti Umani e dalla Costituzione cubana. Questi bambini hanno il diritto di apprendere, convivere e svilupparsi in condizioni di parità con i loro coetanei, un principio che lo Stato cubano proclama ma che non sempre rispetta.

Come si confronta la realtà educativa dei bambini con disabilità a Cuba con la propaganda ufficiale?

Mientras la propaganda ufficiale del governo cubano celebra l'inizio dell'anno scolastico come una "festa dell'educazione", la realtà per molti bambini con disabilità è di esclusione e mancanza di accesso all'istruzione. Casi come quello di Félix Berto mostrano una contraddizione tra il discorso ufficiale di inclusione e i fatti, che rivelano una mancanza di volontà politica per garantire i diritti di questi bambini.

Qual è l'impatto dell'esclusione scolastica sui bambini con disabilità a Cuba?

La esclusione scolastica ha un impatto negativo significativo sui bambini con disabilità, impedendo il loro sviluppo accademico, sociale ed emotivo. Senza accesso all'istruzione formale, questi bambini perdono l'opportunità di migliorare le loro abilità e di integrarsi pienamente nella società, perpetuando un ciclo di emarginazione e discriminazione.

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Redazione di CiberCuba

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