Ufficiali peruviani esigono l'espulsione dell'ambasciatore cubano per “rischio alla sicurezza nazionale”

Exoficiali della Marina peruviana hanno denunciato che l'ambasciatore cubano Carlos “El Gallo” Zamora sarebbe un operatore di intelligenza al servizio dell'Avana.

Carlos Zamora Rodríguez a un evento in PerùFoto © X/Embajada di Cuba in Perù

Video correlati:

Un gruppo di ufficiali in pensione della Marina di Guerra del Perú ha richiesto l'espulsione immediata dell'ambasciatore cubano a Lima, Carlos Rafael Zamora Rodríguez, noto come “El Gallo”, accusandolo di essere un operatore di intelligence dell'Avana e non un vero diplomatico.

La denuncia, divulgata in una lettera pubblica dall'associazione Unión Naval e sostenuta dal congressista di Onore e Democrazia, José Cueto, avverte che la presenza del diplomatico rappresenta un pericolo per la sicurezza nazionale.

Secondo quanto riportato dal quotidiano Perù21, gli ex marinai sostengono che Zamora e sua moglie siano stati formati nei meccanismi della vecchia KGB sovietica e che la loro vera missione nel paese andino sia quella di infiltrarsi, reclutare e agitare a beneficio della sinistra radicale latinoamericana.

Il pronunciamiento ricorda che il regime cubano mantiene stretti legami con il chavismo in Venezuela e il sandinismo in Nicaragua, oltre ad essere stato coinvolto in episodi di convulsione politica in paesi come Colombia, Cile e Bolivia.

La sfiducia nei confronti di Zamora Rodríguez non è nuova. Durante il breve governo di Pedro Castillo, l'allora ministro dell'Interno, Willy Huerta, tenne un incontro con l'ambasciatore cubano che non è mai apparso registrato nel portale della Trasparenza.

Allo stesso modo, gli ex ufficiali hanno messo in discussione l'arrivo nel paese di 85 medici cubani in piena pandemia di COVID-19, dei quali affermano che “non si sa cosa abbiano fatto né se siano ancora rimasti in Peru”.

Perú21 ha documentato dal 2021 la vicinanza di Zamora con i dirigenti del partito Perú Libre e il suo ruolo negli incontri politici della sinistra locale. L'Unione Navale raccoglie questi allarmi e chiede al governo di Dina Boluarte di ridurre la relazione diplomatica con Cuba a un livello strettamente consolare, come avviene con il Venezuela.

Un diplomatico sotto la lente d'ingrandimento

La figura di Zamora Rodríguez è stata circondata da polemiche sin dalla sua nomina a ambasciatore a Lima nel dicembre 2021. Il suo curriculum include missioni in Ecuador, Panamá, Brasile, El Salvador e Bolivia, dove nel 2019 avrebbe operato insieme a Evo Morales durante la crisi post-elettorale.

Esperti e mezzi regionali lo descrivono come un agente della Direzione di Intelligenza di Cuba, con un percorso caratterizzato da presunti compiti di ingerenza e destabilizzazione politica.

Analisti citati da CiberCuba hanno avvertito sin dal loro arrivo che L'Avana dispone di una rete di intelligence consolidata in Perù, con la capacità di penetrare nell'esercito, nel parlamento e nei mezzi di comunicazione.

“Per la sicurezza e tranquillità del nostro paese, soprattutto in vista delle elezioni del 2026, esortiamo il signor Carlos Zamora e sua moglie a lasciare immediatamente il Perù”, conclude la lettera degli exmarinai, citata da Perù21.

La richiesta mette nuovamente sotto pressione le relazioni tra Lima e L'Avana, e riporta alla luce una domanda di fondo che risuona in America Latina: l'ambasciata cubana è solo un ponte diplomatico o anche un centro di intelligence segreto?

Archiviato in:

Redazione di CiberCuba

Un team di giornalisti impegnati a informare sull'attualità cubana e temi di interesse globale. Su CiberCuba lavoriamo per offrire notizie veritiere e analisi critiche.