"Grazie a Dio non sono nato a Cuba": così reagiscono i social a un video virale di una giovane in fila per il pane

Un video di una giovane cubana su TikTok mostra la realtà del razionamento sull'isola, scatenando reazioni ed empatia sui social per l'ineguaglianza e le condizioni di vita a Cuba.

Cubana in fila per il paneFoto © TikTok / @zol.arias

Una giovane cubana ha suscitato scalpore su TikTok dopo aver condiviso un breve video sul suo profilo @zol.arias dove mostra come, dopo essere uscita dalla palestra, deve fare la fila per ottenere il suo pane razionato. “Guardate la fila che c'era per poter fare colazione”, dice, mentre mostra due piccoli pani e spiega che a ciascuno spetta solo uno. “Qui lo annotano per non farti prendere il pane doppio”.

Il video ha già superato le 500 mila visualizzazioni e ha scatenato un'ondata di commenti provenienti da diversi paesi. "Grazie a Dio non sono nato a Cuba", hanno scritto alcuni utenti. Altri hanno reagito con frasi come "Qui il pane viene gettato" o "Nel mio paese non si vede". Le risposte spaziano dalla tristezza e dallo stupore, fino a confronti con situazioni simili vissute in Venezuela.

Además del pane, la giovane racconta di aver acquistato un bicchiere di fagioli per 200 pesos cubani. E mentre cammina sotto il sole con evidente stanchezza, commenta che sta andando a casa a fare colazione. Non ci sono lamentele esplicite, ma c'è un'esposizione diretta di come si vive oggi a Cuba.

Uno dei commenti più forti è stato lasciato da lei stessa, in risposta a un follower che ha menzionato la bellezza di Cuba: “Cose meravigliose a cui hanno accesso i turisti, mentre il popolo muore di scarsità”. In poche parole, ha riassunto l'ineguaglianza tra ciò che viene mostrato al mondo e ciò che i cubani affrontano quotidianamente.

La scena del pane, del libretto e della coda non è nuova per chi vive nell'isola, ma sui social media continua a sorprendere chi non immagina che nel 2025 esistano ancora questi livelli di razionamento. La maggior parte dei commenti riflette empatia: “Che tristezza”, “Questa non è vita”, “Dio benedica Cuba”.

Il video ha anche suscitato domande: com'è possibile che ci sia una palestra ma non pane? Perché non possono seminare? Quanto costa vivere in questo modo? A questo, la giovane ha risposto con naturalezza, difendendo il suo diritto a sentirsi bene e a esprimere ciò che vive senza filtri.

In mezzo alla scarsità e al controllo, i social media sono diventati una finestra per mostrare ciò che molti cubani affrontano ogni giorno. E anche se solo per 30 secondi, questo video ha nuovamente posto Cuba al centro della conversazione.

Domande frequenti sulla scarsità di cibo a Cuba

In che modo il razionamento degli alimenti influisce sulla vita quotidiana dei cubani?

Il razionamento degli alimenti a Cuba influisce profondamente sulla vita quotidiana dei suoi cittadini, che devono affrontare lunghe code per acquistare prodotti di base come il pane. Inoltre, la scarsità ha portato a rendere anche altri alimenti difficili da reperire o a prezzi esorbitanti, limitando così la dieta di molte famiglie e generando disuguaglianze nell'accesso al cibo.

Quale ruolo svolgono i social media nel mostrare la realtà cubana?

I social media sono diventati una finestra per mostrare la realtà quotidiana a Cuba. Attraverso video e testimonianze, i cubani condividono le difficoltà che affrontano a causa della scarsità di cibo e di altri problemi, generando empatia e dibattito a livello internazionale sulla situazione nell'isola.

Quali soluzioni propone il governo cubano di fronte alla crisi alimentare?

Il governo cubano ha riconosciuto i problemi di approvvigionamento e ha promesso di gestire maggiori forniture, ma non ha offerto soluzioni efficaci e sostenibili fino ad ora. La popolazione continua ad affrontare difficoltà quotidiane per accedere a alimenti di base, il che evidenzia la mancanza di pianificazione e gestione adeguata.

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Izabela Pecherska

Redattrice di CiberCuba. Laureata in Giornalismo presso l'Università Rey Juan Carlos di Madrid, Spagna. Redattrice per El Mundo e PlayGround.