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Il Centro Nazionale Uragani (NHC) ha confermato nella mattinata di lunedì la formazione della tempesta tropicale Dexter nell'Atlantico occidentale. Nel suo primo messaggio su X, l'istituzione ha dichiarato: “La tempesta tropicale Dexter si forma sull'Atlantico occidentale. Si prevede che si muoverà lontano dalla costa degli Stati Uniti e a nord delle Bermuda.”
Ore dopo, in un secondo avviso, il NHC ha ribadito: “Dexter si manterrà lontano dalla costa statunitense e a nord delle Bermuda”. Ciò significa che il sistema non rappresenta pericolo per la terra.
Secondo il rapporto emesso alle 5:00 (ora dell'Atlantico), il centro di Dexter si trovava a 34.6 gradi nord e 68.3 ovest, a circa 415 chilometri a nord-ovest delle Bermuda, con vento massimo sostenuto di 75 km/h e raffiche più forti. La tempesta si sta muovendo verso est-nordest a 19 km/h, e si prevede che acceleri nelle prossime ore.
Nella sua seconda parte, il NHC ha precisato che non c'erano allerta né avvisi costieri e ha previsto un leggero rafforzamento prima che il sistema si trasformi in post-tropicale mercoledì. I venti con forza di tempesta tropicale si estendono fino a 185 chilometri dal centro.
Dexter è la quarta tempesta nominata della stagione ciclone 2025 nell'Atlantico. Il meteorologo Philip Klotzbach, specialista dell'Università Statale del Colorado, ha sottolineato che questo sistema è arrivato prima rispetto alla media storica, che colloca la quarta tempesta intorno al 15 agosto. "Non si è ancora formato alcun uragano quest'anno", ha indicato.
Questo sviluppo si verifica un giorno dopo che il NHC ha avvisato riguardo alla possibile formazione ciclonica della zona AL95 di fronte alla Carolina del Nord, che ha raggiunto una probabilità di sviluppo del 50% e si è infine consolidata nell'attuale tempesta tropicale.
En luglio scorso, Chantal è diventata la terza tempesta della stagione, generando mareggiate e intense piogge sulla costa est degli Stati Uniti, sebbene senza danni gravi.
La Università Statale del Colorado stima che la stagione 2025 sarà attiva, con 16 tempeste con nome, otto uragani e tre di grande intensità (categoria 3 o superiore), sostenuta da temperature oceaniche superiori alla media.
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