Cubana yoruba ha ricevuto applausi per quanto ha detto riguardo alla santificazione per motivi di salute: "Non farei una cosa del genere."

Maite Oshun, praticante yoruba, rifiuta di chiedere denaro per fare santo a chi cerca sollievo per motivi di salute, dando priorità alla sua etica spirituale e al suo impegno verso Oshún. La sua posizione è stata ampiamente applaudita.

Fare santo a MiamiFoto © @maite_oshun / TikTok

Una giovane cubana praticante della religione yoruba ha suscitato una ondata di applausi sui social media dopo aver condiviso la sua posizione riguardo alla richiesta di compensi per la creazione di santi per le persone che si rivolgono a questo processo per motivi di salute.

In un video pubblicato su TikTok, la donna, identificata sulla piattaforma come Maite Oshun, ha spiegato con fermezza che non potrebbe esigere un “diritto” spirituale da chi sta affrontando problemi di salute e si rivolge alla santeria in cerca di sollievo.

“Se mi chiamano per un santo di una persona che ha problemi di salute, lo faccio per la salute… ovviamente non chiederei alcun compenso. Solo cinque pesos per il mio Oshún e basta,” affermò.

Sebbene abbia riconosciuto che, come chiunque altro, ha bisogno di denaro per vivere, ha sottolineato che la sua etica spirituale e il suo impegno nei confronti della divinità Oshún prevalgono sugli aspetti materiali

“No, io non sono milionaria. Certo che uno ha bisogno di soldi perché sapete com'è la vita, ma sento che il mio cuore non me lo consente. Non potrei lavorare in un luogo dove so che la persona lo sta facendo per salute e allora io le chiederei un compenso.”

La santera ha chiarito che rispetta coloro che decidono di farlo, ma ha insistito sul fatto che il suo cammino è un altro: “Non sono io a dover criticare la vita di nessuno, ma ecco, questa figlia di Oshún non farebbe una cosa del genere. E sì, ho lavorato con diversi santi per i quali non ho richiesto compenso”.

Maite Oshun ha concluso il suo messaggio ringraziando la sua divinità per non averla lasciata cadere: “La cosa bella di tutto questo è che il mio Oshún mi ha sempre mantenuta in cima, non mi ha mai lasciata cadere a terra. E in un modo o nell’altro, sempre, sempre, sempre l’ashé e l’iré entrano nella mia casa”.

Le sue parole sono state celebrate da molti utenti che hanno apprezzato il suo atteggiamento altruista e spirituale, specialmente in tempi di crisi economica in cui la fede diventa per molti un rifugio.

Domande frequenti sulla posizione di Maite Oshun e la religione yoruba

Perché Maite Oshun non richiede un compenso per santificare persone malate?

Maite Oshun crede che non debba chiedere un compenso spirituale a coloro che si rivolgono alla santería per motivi di salute, poiché la sua etica spirituale e il suo impegno verso la divinità Oshún prevalgono sugli aspetti materiali. Ritiene che il suo cuore non le consenta di lavorare su un santo per la salute e di chiedere un pagamento per questo, anche se rispetta coloro che scelgono di farlo.

Qual è il ruolo di Oshún nella vita di Maite Oshun?

Oshún è una divinità centrale nella vita di Maite Oshun, che si considera figlia di questa divinità yoruba dell'amore, della dolcezza e della fertilità. Maite mantiene un legame stretto con Oshún e svolge pratiche e rituali in suo onore, il che le offre protezione e guida nella sua vita quotidiana.

Come si è manifestato il supporto a Maite Oshun sui social media?

Il sostegno a Maite Oshun sui social media è stato significativo, con molti utenti che applaudono il suo atteggiamento altruista e spirituale. La sua posizione di non chiedere soldi per fare santi le persone malate ha risuonato particolarmente in tempi di crisi economica, dove la fede diventa un rifugio per molti.

Quali critiche ha ricevuto Maite Oshun per la sua pratica della santeria?

Maite Oshun ha affrontato critiche, principalmente da persone che disapprovano le sue credenze religiose. Ha ricevuto commenti offensivi da alcuni utenti, in particolare cristiani, che hanno criticato la sua pratica e l'esposizione del suo altare sui social media. Tuttavia, ha preso misure per proteggere e rispettare le sue credenze, come spostare i suoi orishas in un luogo più privato.

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Yare Grau

Originaria di Cuba, ma vivo in Spagna. Ho studiato Comunicazione Sociale all'Università dell'Avana e successivamente mi sono laureata in Comunicazione Audiovisiva all'Università di Valencia. Attualmente faccio parte del team di CiberCuba come redattrice nella sezione Intrattenimento.