Gerardo Hernández continua il suo viaggio in Italia godendosi un'estate senza blackout

Gerardo Hernández, leader dei CDR ed ex spia cubana, visita l'Italia, suscitando polemiche per il suo divertimento mentre Cuba affronta una crisi. Il suo viaggio prevede attività in diverse città italiane.

Hernández è stato ricevuto da Matteo Cavallone, sindaco di CollegnoFoto © Cubadebate

Il coordinatore nazionale dei Comitati di Difesa della Rivoluzione (CDR) e ex spia cubana, Gerardo Hernández Nordelo, continua il suo viaggio in Italia godendosi un'estate senza interruzioni di corrente.

Questa volta l'ex spia si è fotografato nella bellissima comune piemontese di Collegno, nella provincia di Torino, dove si è ritratto accanto a una targa del Che Guevara nella piazza che porta il suo nome, secondo Cubadebate.

La visita del coordinatore dei CDR è stata organizzata dall'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba (Anaic).

Hernández Nordelo è stato ricevuto da Matteo Cavallone, sindaco di quella località. Oltre all'evento nella piazza del guerrigliero argentino, l'ex membro della Rete Avispa ha visitato la comunità.

È anche membro del consiglio di Stato del regime e rimarrà in Italia fino al prossimo mercoledì, dove ha seguito un “ampio piano di attività a Roma, così come in diverse città delle regioni Campania, Toscana, Emilia-Romagna e Piemonte, inclusa la sua partecipazione alla Festa Nazionale dell'Anaic, oltre a vari incontri con amici di Cuba”.

Il 24 giugno scorso, Hernández Nordelo è apparso pubblicamente per la prima volta in Italia, a sole settimane di distanza dal definire pubblicamente l'Europa come un “continente fallito”.

Le immagini di Gerardo Hernández sorridente a Roma sono state viste da molti come un atto di cinismo, specialmente in un momento in cui milioni di cubani vivono sotto razionamenti, blackout e repressione.

La visita del capo dei CDR, struttura di vigilanza vicinale che funge da supporto politico al regime, è stata accolta con rifiuto dalla diaspora e dai difensori dei diritti umani, che lo vedono come un portavoce privilegiato dell'apparato repressivo de L'Avana, ora in visita negli stessi paesi che in precedenza aveva denigrato.

Domande frequenti sul viaggio di Gerardo Hernández in Italia e la situazione a Cuba

Perché è criticato il viaggio di Gerardo Hernández in Italia?

Il viaggio di Gerardo Hernández in Italia è stato criticato per il suo cinismo, poiché lui gode di un'estate senza interruzioni mentre milioni di cubani affrontano razionamenti e repressione. Inoltre, la sua visita in Europa avviene poco dopo aver definito il continente come "fallito", il che ha suscitato indignazione e rifiuto sia nella diaspora cubana che tra i difensori dei diritti umani.

Quali attività ha svolto Gerardo Hernández in Italia?

Durante il suo soggiorno in Italia, Gerardo Hernández ha partecipato a un "ampio piano di attività", inclusi eventi a Roma e in diverse regioni italiane come Campania, Toscana, Emilia-Romagna e Piemonte. Ha partecipato alla Festa Nazionale dell'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba (Anaic) e a incontri con sostenitori del regime cubano.

Come ha reagito la comunità internazionale al viaggio di Gerardo Hernández?

La tournée di Gerardo Hernández è stata accolta con rifiuto da parte della diaspora cubana e dei difensori dei diritti umani, che lo vedono come un portavoce privilegiato dell'apparato repressivo di L'Avana. La sua presenza nei paesi che in precedenza ha denigrato è stata vista come un atto di ipocrisia e cinismo.

Quale impatto ha il viaggio di Gerardo Hernández sulla percezione del regime cubano?

Il viaggio di Gerardo Hernández rafforza la percezione di disconnessione tra l'élite politica cubana e la realtà che affronta la maggior parte del popolo cubano. Il tour mette in evidenza le contraddizioni del regime, che invia i suoi rappresentanti all'estero mentre il paese affronta una crisi energetica e sociale senza precedenti, generando indignazione e critiche verso la dirigenza al potere.

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Redazione di CiberCuba

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