Il controllore della città di New York, il democrat Brad Lander, è stato arrestato martedì da agenti del Servizio di Controllo dell'Immigrazione e delle Dogane (ICE) mentre assisteva un migrante in un tribunale per l'immigrazione nella città.
Lander, candidato alla carica di Sindaco di New York alle primarie democratiche del prossimo 24 giugno, si trovava in tribunale a osservare i procedimenti giudiziari relativi ai migranti quando è avvenuto l'incidente.
Secondo Dora Pekec, portavoce della sua campagna, "mentre scortava un accusato all'uscita del tribunale, Brad è stato rapito da agenti mascherati e arrestato dall'ICE".
Video diffusi su X mostrano il momento in cui Lander tiene un immigrato per il braccio per impedire il suo arresto, mentre chiede di vedere un ordine del tribunale.
Subito dopo, due agenti con mascherine chirurgiche lo separano con forza dall'uomo, lo spingono contro un muro e lo conducono ammanettato fino a un ascensore.
Durante la sua detenzione, il controllore ha reclamato: "Non avete autorità per fermare cittadini statunitensi. Dove mi portate e con quale autorità?".
Lander è stato liberato senza accuse alcune poche ore dopo, sebbene l'incidente abbia scatenato un'ondata di reazioni politiche e mediatiche.
Nelle ultime settimane, organizzazioni per i diritti umani e avvocati hanno segnalato un aumento delle detenzioni di immigrati nei tribunali per l'immigrazione del Paese da parte di agenti dell'ICE.
La presenza di questi operativi negli spazi giudiziari ha generato una forte controversia.
Il caso di Lander avviene pochi giorni dopo un episodio simile a Los Angeles, quando il senatore democratico Alex Padilla ha interrotto un'udienza della segretaria per la Sicurezza Nazionale, Kristi Noem, in segno di protesta contro le politiche migratorie del governo.
L'arresto del controllore riaccende il dibattito sul ruolo delle autorità migratorie negli spazi giudiziali e sulla protezione dei diritti sia dei cittadini che dei migranti.
La campagna di Lander non ha informato se il candidato intraprenderà azioni legali, ma ha sottolineato che continuerà a difendere "i valori di una città inclusiva e giusta".
Archiviato in:
