"No portate via le nostre latine": due adolescenti suscitano ilarità in una protesta contro le deportazioni a Miami

L'immagine è stata condivisa migliaia di volte, con commenti che spaziavano dall'umorismo e tenerezza a riflessioni sulla migrazione e i legami culturali.

Due giovani nella protesta contro le deportazioniFoto © Facebook / Yusnaby Pérez

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In mezzo alla giornata nazionale di proteste "No Kings", che ha mobilitato migliaia di persone in tutto gli Stati Uniti sabato scorso, un'immagine catturata nel centro di Miami è diventata virale e ha acceso i social media.

Il giornalista Yusnaby Pérez ha condiviso su la fotografia in cui compaiono due adolescenti statunitensi durante la manifestazione contro le deportazioni di migranti illegali.

La popolarità della foto erano i cartelli che tenevano. Uno diceva "Non portate via le nostre latine (Dont take our latinas)" e l'altro "Sto cercando una fidanzata".

Captura di Facebook / Yusnaby Pérez

La scena, catturata in piena Antorcha della Amicizia, dove si sono riunite migliaia di persone in un ambiente colorato e tranquillo, ha provocato un'onda di reazioni sui social media.

In poche ore, l'immagine è stata condivisa migliaia di volte, accompagnata da commenti che spaziavano dall'umorismo e dalla tenerezza a riflessioni sulla migrazione e sui legami culturali.

"Shiiii, porterò via tuo padre, siete troppo giovani per me," scherzò una donna.

“Sí! Boricuas, dominicane e cubanite. Il meglio che ci sia. Caribeñas!”, scrisse un cubano emigrato, celebrando lo spirito del poster.

Otra usuaria comentó: "Grazie, güeritos, per il supporto, siete molto carini, e gli amargati guastafeste che stiano a distanza".

Molti hanno messo in evidenza con umorismo il aspetto affettivo dei messaggi. "Jajajaja, che divertenti questi due bambini, love," ha scritto una donna. E un'altra è stata più diretta: "Dammi il numero di papà, per favore," accompagnando il suo testo con emoji di risate.

Ma tra le risate, ci sono state anche osservazioni più profonde. Un utente ha riflettuto: "Quando trovi una latina buona, non una tossica superficiale... Possono fare il mondo per te, ma non le delusioni...".

Una cameriera ha condiviso la sua esperienza personale: "Lavoro in un bar e una volta ho sentito questo tipo bianco dire: 'Adoro le latine, soprattutto quando impazziscono per te e cominciano a dirti cosa fare'".

Una utente argentina ha ironizzato: "Sono stanchi di maccheroni al formaggio e hot dog", riferendosi alla fama di ottime cuoche che hanno le latine.

Oltre alla battuta, un messaggio politico

Sebbene il gesto dei giovani sia stato interpretato da molti con umorismo, non era privo di significato.

In un contesto di una protesta organizzata per opporsi alle deportazioni, la consolidazione del potere nella figura del presidente Trump e gli attacchi alle comunità migranti, i cartelli sono considerati una dimostrazione di solidarietà genuina.

"Tutto questo è uno scherzo e nessuno fa niente al riguardo. Questa è la nostra unica risorsa. Quando sarà abbastanza?", ha espresso un manifestante visibilmente frustrato per la situazione politica e migratoria attuale.

A Miami, così come in altre città del sud della Florida come Coral Springs, Fort Lauderdale, Homestead e Miami Beach, le proteste si sono svolte in modo pacifico.

Congas, batucadas e messaggi come "Non ci sono re nelle Americhe" hanno caratterizzato il tono di una giornata vibrante, critica e, a tratti, inaspettatamente tenera.

In mezzo al dibattito sul potere, la Costituzione e i diritti umani, due adolescenti con cartelli sull'amore e la migrazione sono riusciti a ricordarci, per un momento, che la politica ha anche un volto umano.

Domande frequenti sulla protesta "No Kings" e la viralità dei cartelli

Perché sono diventati virali gli striscioni della protesta "No Kings" a Miami?

I cartelli sono diventati virali grazie al loro messaggio umoristico e affettuoso, che combinava amore e migrazione, in un contesto di protesta contro le deportazioni di migranti illegali. L'immagine degli adolescenti che tenevano cartelli come "Non portate via le nostre latine" e "Sto cercando una ragazza" ha catturato l'attenzione e generato un'ondata di reazioni sui social media.

Qual è stato l'obiettivo della giornata di proteste "No Kings" negli Stati Uniti?

L'obiettivo della giornata di proteste "No Kings" era manifestarsi contro le deportazioni di migranti illegali e la consolidazione del potere nella figura del presidente Trump. Le proteste miravano anche a sostenere le comunità migranti colpite da queste politiche e si sono svolte in modo pacifico in diverse città della Florida.

Quali reazioni hanno suscitato gli striscioni e la protesta sui social media?

I cartelli hanno suscitato reazioni che spaziavano dall'umorismo e tenerezza fino a riflessioni sulla migrazione e i legami culturali. Molti utenti hanno sottolineato con umorismo il retroterra affettivo dei messaggi, mentre altri hanno riflettuto sulla situazione politica e migratoria attuale negli Stati Uniti, esprimendo frustrazione e solidarietà verso i migranti.

Come sono state utilizzate le reti sociali nel contesto delle politiche migratorie negli Stati Uniti?

I social media sono diventati uno spazio per esprimere umorismo, solidarietà e critica verso le politiche migratorie negli Stati Uniti. Da video virali a commenti sui social, gli utenti hanno utilizzato queste piattaforme per riflettere l'ingegno e la resilienza di fronte all'incertezza migratoria, come si è visto nei casi di cubani e altri migranti nel paese.

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Redazione di CiberCuba

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