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Hubo un tempo in cui Varadero non era esclusivo. Bastava arrivare con un autobus da altre città per vivere una giornata perfetta. Era un'epoca in cui esisteva un luogo pensato per tutti: il Parque de las 8000 Taquillas.
Inaugurato nel 1964, questo parco è diventato l'emblema dell'estate popolare cubana. Progettato con una logica di giustizia sociale e non di turismo elitario, offriva servizi essenziali affinché ogni cubano potesse godere della spiaggia con dignità.
Aveva quattro sezioni circolari di armadietti metallici, docce potenti attivate con il piede, panchine di legno, lavandini impeccabili e asciugamani puliti. Tutto a prezzi accessibili in valuta nazionale.
La chiave del guardaroba, legata con uno spago resistente, faceva parte dell'uniforme del bagnante. La moda era portare una pochette di vinile con deodorante, pettine, sapone e costume.
Un post su Facebook dell'utente Christian Arbolaez ricorda con nostalgia quegli asciugamani bianchissimi del luogo, i "saponi a venti centesimi" e persino i costumi da bagno in affitto per tre pesos. "Se perdevi la chiave, pagavi cinque pesos... una cifra che bastava per un bel pranzo al El Caney o al Castel Novo," ricorda un visitatore.
Fuori, l’atmosfera era altrettanto vivace. C'erano docce per sciacquarsi la sabbia, venditori di pirulíes, pan de gloria, granita e artigianato con conchiglie marine. Una giornata a Varadero non era completa senza fare un giro lì, e nella parte alta del parco, c'era anche il suo Coppelia. Il gelato coronava la giornata in spiaggia.
Más allá del parco, gli adolescenti e i giovani percorrevano il litorale in bicicletta. Varadero, a quel tempo, era di tutti. Ma i tempi cambiano. Il Parco delle 8000 Biglietterie non esiste più. È stato abbandonato ed eliminato dallo stesso governo che lo ha creato e che ha ristretto l'accesso a Varadero ai cubani senza risorse.
La zona è stata trasformata in un centro commerciale male approvvigionato ed è piena di spazi estranei all'idea originale. La popolazione residente in questo piccolo comune è stata costretta poco a poco ad abbandonare la propria città. A Varadero ci sono sempre meno abitanti naturali.
Chi ha vissuto i tempi del Parco delle 8000 Biglietterie ricorda quel periodo con una miscela di dolcezza e rabbia. Nostalgicamente rimpiangono le notti di sano divertimento al Festival Internazionale di Varadero. Quei estati non torneranno.
“Era bello vivere quei momenti, da quando mia madre mi diceva che la domenica saremmo andati in spiaggia, contavo i minuti e quasi non dormivo”. “La spiaggia era tua, anche se non avevi prenotazioni in un hotel”. “Tutto funzionava meglio di adesso”, c'è chi afferma: “Eravamo felici e non lo sapevamo”.
Son molti a condividere la stessa sensazione di nostalgia per uno spazio che simboleggiava equità e diritti. Uno spazio che è stato distrutto dalle decisioni di un regime che in un'epoca ha proibito il dollaro e oggi emargina coloro che non hanno valute estere.
Il Parco delle 8000 Biglietterie non era lusso, era accesso. Non era turismo, era un diritto, ma di queste cose non è rimasto nulla a Cuba.
Domande frequenti sul Parco delle 8000 Cabine e la situazione attuale a Varadero
Che cos'era il Parco delle 8000 biglietterie a Varadero?
Il Parco delle 8000 Cabine è stato un simbolo dell'estate popolare cubana, inaugurato nel 1964, progettato per offrire accesso equo alla spiaggia di Varadero a prezzi accessibili. Era dotato di servizi come cabine, docce, panchine e altre comodità, consentendo a ogni cubano di godere della spiaggia con dignità.
Perché non esiste più il Parco delle 8000 Biglietterie?
Il Parco delle 8000 Biglietterie è stato eliminato dal governo cubano, che ha ristretto l'accesso ai cubani senza risorse a Varadero. L'area è stata commercializzata e privatizzata, trasformandola in uno spazio estraneo all'idea originale di equità e accesso pubblico.
Come ha influenzato il governo cubano il turismo a Varadero?
Il governo cubano ha trascurato la manutenzione di Varadero, provocando un deterioramento significativo delle sue infrastrutture. Nonostante si concentri nella costruzione di nuovi hotel, molte delle aree e degli hotel esistenti soffrono di abbandono, il che ha contribuito a una diminuzione del turismo.
Qual è l'impatto della crisi economica sul turismo cubano?
La crisi economica ha provocato un collasso nel settore turistico cubano, con una notevole diminuzione dei visitatori internazionali, il degrado delle infrastrutture e dei servizi, e un'immagine negativa che allontana i potenziali turisti.
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