Trump diffonde una teoria del complotto che accusa Biden di essere un robot

Trump ha condiviso su Truth Social una teoria infondata che afferma che Biden è stato sostituito da robot. Questa azione amplifica la disinformazione e riaccende i dibattiti sulla salute dell'ex presidente.


Il presidente Donald Trump ha suscitato nuovamente polemiche dopo aver condiviso sulla sua rete Truth Social un post infondato che afferma che l'ex presidente Joe Biden è stato "eseguito" nel 2020 e sostituito da cloni o robot.

Il messaggio originale, pubblicato da un utente anonimo con un passato di teorie del complotto, afferma che ciò che il pubblico vede oggi sono "entità senz'anima, senza mente e progettate da robot".

Cattura dello schermo Truth Social / @realDonaldTrump

Trump ha condiviso il post con i suoi quasi 10 milioni di follower senza aggiungere contesto né spiegazioni, amplificando così una disinformazione priva di qualsiasi fondamento. Secondo Telemundo, l'utente originale, con poco più di 5.000 follower, ha ripetutamente diffuso affermazioni estreme su Truth Social.

Fino ad ora, la Casa Bianca non ha risposto alle richieste di commento sulla decisione del presidente di condividere il post né se creda realmente a questa teoria.

Biden ha recentemente fatto un'apparizione pubblica, dopo aver annunciato il mese scorso di aver ricevuto una forma aggressiva e metastatica di cancro alla prostata, il che ha riacceso le speculazioni sul suo stato di salute e sulla sua lucidità mentale.

Trump ha intensificato i suoi attacchi contro Biden nelle ultime settimane, mettendo in dubbio la sua lucidità mentale e persino la validità delle sue firme con penne automatiche, una pratica comune alla Casa Bianca da decenni.

Questa non è la prima volta che Trump diffonde affermazioni false: ha sostenuto teorie screditate su frodi elettorali, il luogo di nascita di Barack Obama e commenti incendiari sugli immigrati.

Il presidente ha recentemente esentato Biden dalla crisi migratoria, affermando che il democratico “ha agito per ordini superiori”, una dichiarazione interpretata come un accenno al potere del cosiddetto "stato profondo", un'altra teoria infondata che circola tra i sostenitori di Trump.

La pubblicazione condivisa da Trump alimenta una narrativa cospirazionista priva di qualsiasi prova, che si somma a una gestione del governo contrassegnata dalla disinformazione, dalla manipolazione delle emozioni e dagli attacchi personali.

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Redazione di CiberCuba

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