Muoiono due reclute del Servizio Militare in aree del ZED Mariel: Questo è ciò che si sa

L'incidente è avvenuto domenica.


Due reclute che stavano svolgendo il Servizio Militare Attivo (SMA) sono morte dopo essere state investite da un autobus in una zona della Zona Speciale di Sviluppo del Mariel (ZEDM), nella provincia di Artemisa, secondo quanto confermato da diversi rapporti, anche se fonti ufficiali non hanno rilasciato commenti su quanto accaduto.

Captura di Facebook/La Tijera

L'incidente tragico sarebbe avvenuto intorno alle tre del pomeriggio di domenica, quando un autobus ha perso il controllo e ha colpito violente una cabina di sicurezza all'ingresso del recinto, secondo quanto riferito inizialmente dal portale di notizie La Tijera.

Secondo quella versione, l'incidente avrebbe provocato la morte di tre persone: i due giovani che facevano il turno alla garitta e l'autista dell'autobus.

"È stato indicato che uno dei reclutati è morto sul colpo, mentre l'altro e il conducente sono deceduti durante il tragitto verso l'ospedale", ha rivelato la fonte.

Captura di Facebook/La Tijera

Sin embargo, nella sezione commenti di questo e di altri articoli che hanno ripetuto l'informazione, alcuni utenti del web con conoscenza del caso hanno chiarito che il conducente non è deceduto e che è ricoverato in ospedale.

Il media indipendente 14ymedio assicura anche che l'autista non è morto, ma è stato trasferito all'Ospedale Calixto García, all'Avana, dove è stato sottoposto a intervento chirurgico.

Il suddetto mezzo ha indicato che questo dato è stato confermato da diverse persone vicino al conducente.

In merito alla causa del sinistro, vengono considerate diverse ipotesi: dalla possibilità che il conducente abbia subito un'ipoglicemia, a un possibile guasto dei freni o eccesso di velocità, anche se non ci sono informazioni ufficiali.

Riguardo alle due vittime fatali, è emerso che uno dei giovani era originario del villaggio di San Germán, nel comune di Urbano Noris, a Holguín, e che l'altro proveniva dal comune di Najasa, a Camagüey, quest'ultimo identificato dagli utenti sui social come "Maikel".

Secondo la versione dei fatti resa nota da La Tijera, la famiglia di uno dei giovani avrebbe deciso di non permettere la presenza militare né la realizzazione di una guardia d'onore durante il funerale, una decisione che è stata sostenuta sui social media come un atto di dignità e protesta. Tuttavia, tale informazione non è confermata.

Assenza ufficiale e clamore popolare contro il Servizio Militare

Fino ad ora, le autorità cubane non hanno emesso alcun comunicato ufficiale riguardo all'incidente. Questo silenzio ha suscitato l'indignazione della popolazione, che ha fatto ricorso ai social media per esprimere il proprio dolore e condannare il Servizio Militari Obbligatorio, considerato un'imposizione inutile e pericolosa.

I commenti sui social sono prevalentemente critici.

Si ripetono frasi come “NO al Servizio Militare Obbligatorio”, “stanno uccidendo i ragazzi” o “questo deve fermarsi ora”.

Le manifestazioni di supporto ai familiari sono molto ampie e si susseguono inviti alla disobbedienza civile di fronte a quello che molti considerano un meccanismo di oppressione per controllare i giovani cubani.

Il Servizio Militare sotto scrutinio

Questo nuovo evento si aggiunge a una lunga lista di incidenti tragici legati al Servizio Militare a Cuba.

In gennaio di quest'anno, 13 giovani sono morti a Rafael Freyre, Holguín, a seguito di un'esplosione di materiale bellico. Nove delle vittime erano reclute e i corpi non sono mai stati restituiti alle loro famiglie.

A questo si aggiungono i giovani deceduti nella tragica esplosione alla Base dei Supertanqueros di Matanzas, nel 2022.

Quella storia di morti, incidenti e mancanza di trasparenza informativa ha alimentato un crescente rifiuto popolare nei confronti del Servizio Militare, che non si limita più ai settori oppositori, ma coinvolge madri, padri e cittadini comuni.

La percezione che i figli dei dirigenti non siano soggetti a questo tipo di servizio aumenta la sensazione di ingiustizia e disuguaglianza.

I social media sono diventati uno specchio del paese, riflettendo una miscela di tristezza, rabbia e impotenza. Per molti cubani, questi giovani rappresentano una generazione costretta a vivere tra imposizioni e tragedie.

Domande frequenti sull'incidente nella Zona Speciale di Sviluppo del Mariel

Cosa è successo nell'incidente del ZED Mariel?

Due reclute del Servizio Militare sono morte dopo essere state investite da un autobus nella Zona Speciale di Sviluppo del Mariel. Il veicolo ha perso il controllo ed è andato a collidere contro una cabina di sicurezza dove si trovavano i giovani.

Quali sono state le cause dell'incidente a Mariel?

Non ci sono informazioni ufficiali sulle cause dell'incidente, ma si ipotizza che possa essere stato a causa di un'ipoglicemia del conducente, un guasto ai freni o eccesso di velocità.

Come ha reagito la popolazione cubana all'incidente nel Mariel?

La popolazione ha espresso la propria indignazione sui social media, criticano il silenzio ufficiale e il Servizio Militare Obbligatorio, considerato un'imposizione pericolosa per i giovani cubani.

Qual è stata la risposta ufficiale riguardo all'incidente al ZED Mariel?

Fino ad ora, le autorità cubane non hanno emesso nessun comunicato ufficiale riguardo all'incidente, il che ha generato critiche e malcontento tra la popolazione.

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