Il Centro Nazionale degli Uragani (NHC) degli Stati Uniti ha pubblicato questo venerdì l'elenco ufficiale dei nomi per le tempeste tropicali dell'Atlantico che saranno utilizzati durante la stagione ciclonica 2025, che inizierà il prossimo 1º giugno e si protrarrà fino al 30 novembre.
“Dal 1953, le tempeste tropicali dell'Atlantico vengono nominate a partire da elenchi redatti dal Centro Nazionale Uragani. Attualmente, un comitato internazionale dell'Organizzazione Meteorologica Mondiale le gestisce e le aggiorna,” ha pubblicato il NHC sul suo account ufficiale di X insieme al elenco dei nomi per quest'anno.
Lista ufficiale dei nomi per il 2025
Le tempeste tropicali e gli uragani dell'Atlantico nel 2025 porteranno i seguenti nomi, in ordine alfabetico:
Andrea, Barry, Chantal, Dexter, Erin, Fernand, Gabrielle, Humberto, Imelda, Jerry, Karen, Lorenzo, Melissa, Nestor, Olga, Pablo, Rebekah, Sebastien, Tanya, Van e Wendy.
Questa lista viene riutilizzata ogni sei anni, anche se i nomi delle tempeste particolarmente distruttive possono essere ritirati permanentemente.
Beryl, Helene e Milton sono stati ritirati dopo una stagione catastrofica
Questo anno l'Organizzazione Meteorologica Mondiale ha ufficialmente ritirato dai futuri elenchi i nomi Beryl, Helene e Milton, a causa del loro impatto devastante nella stagione dei cicloni del 2024. Saranno sostituiti nel 2030 da Brianna, Holly e Miguel.
La stagione del 2024 ha lasciato record storici di intensità, 378 morti e oltre 140 miliardi di dollari in danni, colpendo gravemente Cuba, Stati Uniti e altre nazioni dei Caraibi. Sono state contabilizzate 18 tempeste con nome, 11 uragani e 5 di grande intensità.
Cuba prevede una stagione ciclone attiva e con alta probabilità di impatti
Il 7 maggio scorso, l'Istituto di Meteorologia di Cuba (INSMET) ha reso pubblico il suo pronostico ufficiale per la stagione ciclonica 2025, che prevede un comportamento attivo con condizioni favorevoli alla formazione di cicloni tropicali nell'Atlantico, nel Golfo del Messico e nel mar dei Caraibi.
Secondo il rapporto, si prevede la formazione di 15 cicloni tropicali in totale, di cui 8 potrebbero raggiungere la categoria di uragano. Di questi, 10 si formeranno nell’Atlantico, 3 nei Caraibi e 2 nel Golfo del Messico.
“Le probabilità che si origini e intensifichi almeno un uragano nei Caraibi sono elevate (75%) e quelle che uno proveniente dall'Atlantico penetri nei Caraibi sono moderate (50%)”, avverte il testo.
L'INSMET ha inoltre avvertito che esiste un 70% di possibilità che almeno una tempesta tropicale colpisca direttamente Cuba, superando così la media storica. La probabilità che un uragano impatti l'isola è del 35%.
Scienziati internazionali prevedono ulteriori tempeste
La previsione rilasciata dall'Università Statale del Colorado (CSU), una delle più seguite a livello mondiale, concorda nel dire che la stagione 2025 sarà più attiva del solito. Secondo la CSU, ci si aspetta che si verifichino 17 tempeste nominate, nove uragani e quattro di grande intensità (categoria 3 o superiore nella scala Saffir-Simpson).
Questi numeri superano le medie storiche e riflettono la continuità di un modello di altissima attività ciclónica nell'Atlantico, particolarmente pericoloso per le isole dei Caraibi e il sud-est degli Stati Uniti.
Fattori che incidono sull'attività ciclonica
Le temperature del mare nell'Atlantico del Nord e nei Caraibi continuano a essere elevate, il che aumenta il rischio di sviluppo ciclonico.
Inoltre, le condizioni associate al fenomeno di La Niña e all'Oscillazione del Sud (AENOS) sono un altro fattore che può favorire lo sviluppo di tempeste. Si prevede che questi modelli rimangano attivi nei mesi centrali della stagione.
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