Trump revoca i permessi alle aziende petrolifere per esportare petrolio dal Venezuela

Trump revoca i permessi alle aziende associate con PDVSA, intensificando le sanzioni contro Maduro per presunto frode elettorale. Le compagnie devono liquidare le licenze entro il 27 maggio.

Stazione di servizio RepsolFoto © Collage CiberCuba

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La amministrazione Trump ha revocato i permessi e le licenze per le compagnie associate alla compagnia petrolifera statale venezuelana PDVSA, come confermato dall'agenzia EFE a partire da comunicati trapelati sui media statunitensi.

Tra le aziende segnalate dall'amministrazione Trump per la revoca dei loro permessi di esportazione di greggio e derivati dal Venezuela ci sono la spagnola Repsol, l'americana Global Oil Terminals, l'italiana Eni, la francese Maurel & Prom e l'indiana Reliance Industries.

La petroliera italiana Eni ha affermato a The Financial Times che domenica scorsa era stata informata dalle autorità statunitensi che non le era più consentito ricevere rimborsi per il gas che produce in Venezuela attraverso le forniture di petrolio fornite da PDVSA.

"Eni opera sempre in pieno rispetto del quadro internazionale delle sanzioni", ha affermato l'azienda, sostenendo che indagherebbero a Washington su come continuare a operare senza essere colpiti dalle sanzioni.

Global Oil Terminals, azienda commerciale di proprietà del magnate Harry Sargeant III, ha dichiarato di aver ricevuto anche l'ordine dal governo degli Stati Uniti di dovrebbe annullare le sue licenze per esportare prodotti del regime di Maduro.

Secondo il presidente dell'azienda, le licenze dovranno essere sciolte entro il 27 maggio e tutti i pagamenti alle entità venezuelane devono essere effettuati entro questo mercoledì.

I permessi sono stati concessi durante l'amministrazione di Joe Biden. La sospensione delle esenzioni che consentono a queste compagnie di fare affari con la compagnia petrolifera statale venezuelana PDVSA sono le ultime misure adottate dall'amministrazione Trump per fare pressione su Maduro, che ha assunto un terzo mandato a gennaio nonostante le ampie prove di frode nelle elezioni di luglio 2024.

La settimana scorsa, il presidente degli Stati Uniti ha dichiarato che imporrà un dazio del 25% su tutte le importazioni di qualsiasi paese che acquista petrolio o gas da Venezuela.

In un post su Truth Social, Trump ha giustificato la misura affermando che il governo di Nicolás Maduro ha inviato "in modo deliberato e ingannevole" decine di migliaia di delinquenti negli Stati Uniti, inclusi membri del Tren de Aragua, gruppo designato come "Organizzazione Terroristica Straniera".

L'annuncio si verifica in mezzo a crescenti tensioni tra i due paesi. All'inizio di febbraio, il Venezuela e gli Stati Uniti hanno raggiunto un accordo per la deportazione di migranti venezuelani, con Caracas che si impegna ad accettare tutti i rimpatriati.

Tuttavia, nelle ultime settimane, il processo si è complicato, con il governo di Maduro che si rifiuta di accettare alcuni voli con deportati, il che ha portato l'amministrazione Trump a avvertire di sanzioni severe se il Venezuela non rispetta i termini stabiliti.

Precisamente, una di esse è stata la revoca delle “concessioni” accordate dall'ex presidente, Joe Biden, al regime di Maduro riguardo alle transazioni petrolifere e alle condizioni elettorali firmate il 26 novembre 2022.

Domande frequenti sulla revoca delle licenze petrolifere a Venezuela da parte di Trump

Perché Donald Trump ha revocato le licenze alle aziende petrolifere che operano con il Venezuela?

Trump ha revocato le licenze per esercitare pressione sul regime di Nicolás Maduro, poiché ritiene che il governo venezuelano non abbia rispettato gli accordi relativi a transazioni petrolifere e condizioni elettorali firmati nel 2022. Inoltre, Trump accusa il regime di collaborare con il narcotraffico e di inviare delinquenti negli Stati Uniti.

Quali aziende sono state colpite dalla revoca dei permessi per esportare petrolio dal Venezuela?

Le aziende coinvolte sono Repsol, Global Oil Terminals, Eni, Maurel & Prom e Reliance Industries. Queste compagnie non potranno più esportare petrolio e derivati del Venezuela a causa della revoca delle licenze promossa dall'amministrazione Trump.

Quali conseguenze potrebbe avere la revoca delle licenze per la produzione petrolifera in Venezuela?

La revoca potrebbe costringere il Venezuela a cercare nuovi mercati per compensare la perdita delle esportazioni attraverso queste compagnie. Questo potrebbe beneficiare paesi alleati come Cuba, Cina e India, dato che il Venezuela potrebbe aumentare le esportazioni verso questi partner strategici.

Quali misure aggiuntive ha adottato Trump contro il regime di Maduro?

Además de revocare licenze, Trump ha annunciato l'imposizione di un dazio del 25% ai paesi che acquistano petrolio o gas dal Venezuela. Queste azioni fanno parte di una strategia per aumentare la pressione sul regime di Maduro e limitare la sua capacità di generare reddito tramite la vendita di petrolio.

Come ha risposto il governo di Nicolás Maduro a queste misure di Trump?

Maduro ha qualificato le misure come un "attacco infondato" e ha espresso che la revoca delle licenze influisce sulle comunicazioni aperte per la ripatrizione dei venezuelani deportati dagli Stati Uniti. Inoltre, il governo venezuelano ha negato legami con il narcotraffico e il Tren de Aragua, accuse che sono state alla base di parte delle azioni di Trump.

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Redazione di CiberCuba

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