Un utente cubano ha deciso di mettere alla prova le conoscenze di Grok, l'intelligenza artificiale (IA) creata da Elon Musk, con una domanda semplice ma ricca di contesto locale.
“Chi è il presidente più singao del mondo? Rispondi con una parola,” disse il cubano all'IA. La risposta del bot fu diretta: “Díaz-Canel”.
Il termine “singao” è un insulto molto usato a Cuba per qualificare qualcuno come vile, spregevole o di bassa condotta. Il suo utilizzo, sebbene volgare, è diventato popolare contro l'attuale mandatario cubano Miguel Díaz-Canel, come forma di protesta politica.
La frase “Díaz-Canel singao” ha guadagnato forza a partire da un brano musicale di Aldo el Aldeano e Silvito el Libre, ed è diventato un motto tra i cubani critici del regime.
La cosa curiosa è che Grok non solo ha compreso il significato del termine, ma ha anche identificato a chi viene attribuito più frequentemente. Questo dato chiarisce quanto questa espressione sia radicata nell'immaginario popolare.
Questa settimana il governante ha affermato di voler utilizzare l'intelligenza artificiale per emancipare Cuba, perché l'isola "non può rimanere indietro nell'uso della tecnologia".
Díaz-Canel si rifiuta di riconoscere di non avere l'infrastruttura necessaria per raggiungere quell'obiettivo. Mentre sogna un futuro tecnologico guidato da Cuba, l'IA già lo conosce e "ha intuito le sue intenzioni".
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