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Cuba continua a confrontarsi con gravi problemi nel servizio elettrico, con un deficit che ha nuovamente superato i 1.200 megawatt (MW) questo giovedì, secondo quanto riportato dalla Unión Eléctrica (UNE).
L'organismo ha dettagliato che il servizio elettrico era stato ripristinato nella notte, alle 00:39, ma la situazione è nuovamente complicata dalle 6:15 del mattino di questo 21 marzo, quando hanno iniziato le interruzioni.
La giornata precedente si è chiusa con un picco di 1.238 MW alle 19:50, momento di maggiore domanda.
Per questo venerdì, la disponibilità del sistema si attesta a 1.920 MW, mentre la domanda raggiunge i 2.060 MW. Questo ha generato un'impatto attuale di 177 MW, anche se le previsioni non sono incoraggianti. Per mezzogiorno, la UNE prevede 550 MW di impatti, e per il periodo di punta si stima una disponibilità di 1.980 MW contro una domanda di 3.150 MW, il che comporterebbe un deficit di 1.170 MW e impatti fino a 1.240 MW.
La situazione è aggravata dal numero di unità fuori servizio per manutenzione. Attualmente non sono operative l'Unità 5 della CTE di Nuevitas, l'Unità 2 della CTE Felton, l'Unità 8 della CTE Mariel, le Unitá 3 e 4 della CTE di Cienfuegos e l'Unità 5 della CTE Renté.
L'unica speranza di un sollievo parziale è il possibile avvio della Unità 5 di Nuevitas durante il picco di domanda, ma deve ancora essere confermato.
A L'Avana, l'Empresa Eléctrica ha annunciato interruzioni programmate per la giornata: il blocco 1 subirà interruzioni tra le 10:00 e le 14:00, il blocco 2 tra le 11:00 e le 15:00, il blocco 4 dalle 15:00 alle 19:00, e il blocco 3 tra le 18:00 e le 22:00.
Questi blackout prolungati e costanti non solo influenzano il benessere dei cittadini, ma hanno anche un impatto sull'approvvigionamento di acqua potabile, sulla produzione di alimenti e sulla fornitura di servizi essenziali.
La crisi energetica rimane uno dei principali problemi che colpiscono la vita quotidiana dei cubani, senza che finora il governo abbia annunciato soluzioni efficaci.
Domande frequenti sulla crisi energetica a Cuba
Qual è l'attuale deficit di generazione elettrica a Cuba?
Il deficit attuale di generazione elettrica a Cuba supera i 1.200 megawatt (MW). Questa situazione si verifica a causa della combinazione di guasti in diverse centrali termoelettriche, manutenzioni programmate e mancanza di carburante, il che lascia il Sistema Elettrico Nazionale (SEN) incapace di soddisfare la domanda elettrica del paese.
Come influenzano i blackout la vita quotidiana dei cubani?
I blackout influiscono gravemente sulla vita quotidiana dei cubani, interrompendo attività essenziali come la cottura dei cibi e l'uso degli elettrodomestici. Inoltre, impattano negativamente sull'economia, sull'approvvigionamento di acqua potabile e sui servizi di base, generando un clima di frustrazione e malcontento sociale nella popolazione.
Quali misure ha adottato il governo cubano di fronte alla crisi energetica?
Il governo cubano ha implementato blackout programmati per gestire il deficit di produzione elettrica. Tuttavia, queste misure si sono rivelate insufficienti per risolvere il problema di fondo, il che ha generato criticità e proteste a causa della mancanza di soluzioni efficaci a lungo termine per la crisi energetica che affligge il paese.
Quali centrali elettriche sono interessate da guasti e manutenzione?
Numerose centrali termoelettriche a Cuba sono interessate da guasti e manutenzione, incluse le unità delle CTE di Mariel, Nuevitas, Felton e Renté, così come le unità a Santa Cruz e Cienfuegos. Queste problematiche contribuiscono in modo significativo al deficit di generazione elettrica che affronta l'isola.
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