Desgarrador testo di un teatrista cubano di fronte ai blackout: "Abbiamo accettato che la nostra agonia è normale."

"Che senso ha continuare a giocare il gioco che qualcosa funzioni quando in realtà tutto è a pezzi... Niente funziona, niente."

Apagón a Cuba (Immagine di riferimento)Foto © CiberCuba

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Un regista teatrale cubano ha espresso la sua profonda indignazione e disperazione in un post pubblicato sul suo profilo Facebook, in cui denuncia la grave crisi energetica che colpisce Cuba, con 22 ore senza elettricità ogni giorno.

La situazione è "così semplice, così dura", sottolinea Freddys Núñez Estenoz, per il quale il peggio è "che non succede nulla."

Nel suo messaggio, Núñez critica la normalizzazione dei blackout prolungati che costringono la popolazione a vivere in condizioni estreme. Non comprende, ad esempio, come possano continuare le lezioni, specialmente quando i bambini devono andare a letto "solo con acqua e zucchero".

Il teatrista racconta situazioni drammatiche come quella di una anziana che sviene per fame in fila davanti a una banca, dopo tre giorni in coda per cercare di ottenere contante per comprare generi alimentari.

"Che senso ha continuare a fare finta che qualcosa funzioni quando in realtà è tutto a pezzi... Non funziona niente, niente", dice con rabbia.

Captura di Facebook / Freddys Núñez Estenoz

Freddys Núñez mette in discussione la direzione del paese, lanciando un forte appello alla riflessione sulla perdita di dignità e coerenza nella società cubana, che è "appassita, con giovani che pensano solo a fare le valigie, con adulti che maledicono il tempo perso, rubato, sequestrato…".

"Abbiamo accettato che la nostra agonia è normale, che l'unica opzione è la rassegnazione...", sostiene, e critica la mancanza di azioni concrete di fronte alla crisi energetica ed economica.

Afferma che gli sforzi del governo, come le retate contro i coleros nelle banche o il controllo dei prezzi, sono solo distrazioni che non affrontano i veri problemi. "Se non avessero implementato un riordino economico basato non sull'entusiasmo ma sullo studio reale dei pro e dei contro, non ci sarebbero coleros nelle banche, né anziani che svengono in interminabili code".

Il post di Nuñez è un lamento su un paese che si sta sgretolando sotto il peso della disinformazione e della mancanza di risorse.

Sottolinea che "la vita in questa Cuba che fa male come un chiodo conficcato nel centro del petto" e mette in discussione: "Quando la parola dignità potrà essere applicata al di fuori degli standard politici che richiedono resistenza?".

Finalmente, invita il governo a dichiarare lo stato di emergenza e a prendere misure urgenti per risolvere la crisi energetica. "Qui viviamo da più di due settimane un inferno con blackout che oscillano tra le 17 e le 23 ore al giorno... Se questa non è un'emergenza, quale altro nome ha?".

Il messaggio del direttore teatrale riflette il sentimento di disperazione di molti cubani che vivono una lotta costante per sopravvivere in mezzo alla crisi, mentre osservano come le promesse di un futuro migliore si allontanano sempre di più.

Domande Frequenti sulla Crisi Energetica a Cuba

Qual è la situazione attuale dei blackout a Cuba?

Attualmente, Cuba affronta interruzioni prolungate di energia di fino a 22 ore al giorno, colpendo gravemente la qualità della vita della popolazione. La crisi energetica ha portato numerosi cubani a esprimere la loro disperazione sui social media a causa delle condizioni estreme che devono affrontare.

Come stanno influenzando i blackout la vita quotidiana dei cubani?

I blackout prolungati stanno limitando l'accesso ai servizi essenziali come cibo, acqua e assistenza sanitaria. Questo ha generato un aumento del malcontento sociale e un impatto negativo sulla salute fisica ed emotiva della popolazione, specialmente tra i bambini e gli anziani.

Quali misure sta adottando il governo cubano per risolvere la crisi energetica?

Il governo cubano ha dichiarato la sua intenzione di risolvere la crisi energetica, ma le soluzioni presentate finora sono state insufficienti. Le autorità hanno adottato misure come il Decreto 110, che legalizza i blackout programmati di oltre 72 ore come parte di un regime di emergenza energetica.

Qual è la percezione della popolazione cubana riguardo alla gestione governativa della crisi energetica?

La popolazione cubana critica aspramente il regime per la sua inefficacia e mancanza di soluzioni reali alla crisi energetica. Esiste un forte scetticismo verso le promesse governative e un sentimento generalizzato di disperazione e malcontento, riflesso nelle continue proteste sui social media.

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Redazione di CiberCuba

Un team di giornalisti impegnati a informare sull'attualità cubana e temi di interesse globale. Su CiberCuba lavoriamo per offrire notizie veritiere e analisi critiche.

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