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Il presidente dell'Ucraina, Volodimir Zelenski, ha denunciato mercoledì che la Russia continua a colpire le infrastrutture energetiche del suo paese, nonostante gli impegni assunti da Vladimir Putin nella sua recente conversazione con Donald Trump.
Di fronte a questa situazione, il mandatario ucraino ha annunciato che terrà una conversazione urgente con il suo omologo statunitense per richiedere spiegazioni e fare pressioni per ottenere garanzie di attuazione.
La Russia intensifica i bombardamenti contro infrastrutture strategiche
Appena poche ore dopo che Putin e Trump hanno discusso di una tregua di 30 giorni per fermare gli attacchi alle infrastrutture energetiche, l'Ucraina ha subito una nuova ondata di bombardamenti, secondo quanto riportato da Kyiv Post.
A Slovyansk, nella regione di Donetsk, un attacco russo ha distrutto parte della rete elettrica, lasciando senza servizio migliaia di cittadini. A Kramatorsk, esplosioni in zone residenziali hanno causato danni e panico tra gli abitanti.
Durante la mattina del 19 marzo, droni russi hanno attaccato il sistema ferroviario a Dnipropetrovsk. Sebbene il traffico ferroviario non si sia fermato, si sono registrate interruzioni temporanee e danni alle strutture. L'azienda statale Ukrzaliznytsia ha denunciato che le truppe russe hanno lanciato un secondo attacco mentre le squadre di emergenza lavoravano nella zona.
Nella regione di Sumy, due ospedali sono stati colpiti da missili russi. Uno degli attacchi, registrato nella città di Krasnopil, ha costretto all'evacuazione di pazienti e personale sanitario. Nel distretto di Bucha, nella regione di Kiev, un drone ha ferito un uomo di 60 anni e distrutto diverse abitazioni.
Zelenski chiede a Trump un meccanismo di controllo su Putin
Da Helsinki, dove è stato ricevuto dal presidente della Finlandia, Zelenski ha avvertito che la Russia continua a violare la propria parola e che gli attacchi non sono cessati. "Putin ha promesso di fermare i bombardamenti, ma in una sola notte ha lanciato 145 droni e sei missili contro le nostre città e i nostri sistemi energetici", ha denunciato il presidente ucraino.
Zelenski ha anche annunciato che terrebbe una chiamata con Trump per conoscere maggiori dettagli sulla sua conversazione con Putin e chiedergli di promuovere un meccanismo di verifica reale. "Le parole di Putin non sono sufficienti", ha affermato il presidente ucraino, sottolineando la necessità di una pressione internazionale più decisa.
Mosca risponde con accuse contro l'Ucraina
Per parte sua, il Cremlino ha accusato l'Ucraina di attaccare un deposito di petrolio nella regione russa di Krasnodar, affermando che questa azione minaccia i negoziati di pace. Il portavoce russo, Dmitri Peskov, ha sottolineato che Putin e Trump hanno mostrato interesse a ridurre l'assistenza militare all'Ucraina e a continuare il dialogo.
Nonostante l'escalation degli attacchi, l'inviato speciale di Trump per i negoziati con la Russia ha affermato che Putin rimane impegnato per la pace e che in due settimane potrebbe essere raggiunto un cessate il fuoco definitivo. Tuttavia, la realtà sul campo contraddice queste dichiarazioni, con una guerra che continua a mietere vittime e a colpire milioni di ucraini.
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