Il CIO dà il via libera alla boxe per i Giochi Olimpici di Los Angeles 2028

Il CIO conferma l'inclusione della boxe nei Giochi Olimpici di Los Angeles 2028, dopo la sospensione dell'IBA nel 2019. World Boxing, con 78 federazioni, guida il ritorno della boxe olimpica.

Reyes Pla combatte con il kazako V. Levit. Olimpiadi di Tokyo 2020 (immagine di riferimento)Foto © Twitter/COE

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Il pugilato sarà presente tra gli sport da combattimento delle prossime Olimpiadi, a Los Angeles 2028.

Il presidente del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), Thomas Bach, ha confermato l'informazione questo lunedì. La commissione esecutiva del CIO ha approvato l'inclusione della boxe nella prossima edizione olimpica, sebbene la decisione ufficiale sarà ratificata nella riunione che si terrà dal 19 al 21 marzo a Costa Navarino, Grecia.

"Tutti i pugili del mondo possono essere certi di poter partecipare ai Giochi Olimpici del 2028 a Los Angeles", ha assicurato Bach in una conferenza stampa."

Il cammino verso questa approvazione non è stato semplice. L'Associazione Internazionale di Boxe (IBA) è stata sospesa nel 2019 dal CIO a causa di problemi interni e casi di corruzione.

In risposta, è stata creata World Boxing nel 2023, che ha ricevuto riconoscimento provvisorio a febbraio di quest'anno. La nuova entità conta già 78 federazioni nazionali e ha dimostrato che oltre il 60% dei pugili e dei medagliati olimpici sono affiliati alle sue fila.

Il presidente di World Boxing, Boris van der Vorst, ha definito questo momento cruciale per il futuro del pugilato olimpico. “È un enorme passo verso il nostro ritorno nel programma olimpico. Ringraziamo il Comitato Esecutivo del CIO per la sua fiducia”, ha dichiarato.

Questo progresso arriva dopo un periodo di grande incertezza. Nell'ottobre del 2024, il CIO aveva annunciato che il pugilato non avrebbe fatto parte dei Giochi Olimpici di Los Angeles 2028, una decisione che è stata un duro colpo per paesi come Cuba, con una grande tradizione e numerose medaglie in questo sport.

L'esclusione è stata dovuta alla prolungata disputa tra il CIO e la IBA, oltre a problemi di governance e corruzione.

Il cambio di postura e la probabile ratifica nei prossimi giorni potrebbero dare l'opportunità alla boxe di essere presente nell'evento olimpico del 2028, restituendo speranza a migliaia di atleti e federazioni nazionali come quella di Cuba, che per decenni ha avuto un ruolo di primo piano nella storia olimpica, grazie a questo sport.

Domande frequenti sul ritorno della boxe ai Giochi Olimpici di Los Angeles 2028

Il pugilato sarà presente ai Giochi Olimpici di Los Angeles 2028?

Sì, la boxe sarà presente ai Giochi Olimpici di Los Angeles 2028. Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha approvato la sua inclusione, dopo aver risolto controversie precedenti che avevano portato alla sua esclusione temporanea.

Perché la boxe era stata esclusa dai Giochi Olimpici del 2028?

Il pugilato è stato inizialmente escluso a causa di problemi di governance e corruzione nell'Associazione Internazionale di Pugilato (IBA). La sospensione dell'IBA da parte del CIO nel 2019 ha segnato l'inizio di questa esclusione.

Quali cambiamenti hanno permesso il ritorno della boxe ai Giochi Olimpici?

La creazione di World Boxing nel 2023, che ha ricevuto il riconoscimento provvisorio dal CIO, è stata fondamentale per il ritorno della boxe. Questo nuovo organismo ha ottenuto l'affiliazione di oltre il 60% dei pugili e medagliati olimpici, dimostrando una nuova struttura e governance.

In che modo questa decisione influisce su paesi con una tradizione nel pugilato come Cuba?

L'inclusione della boxe a Los Angeles 2028 rappresenta un'opportunità per paesi come Cuba, che vantano una grande tradizione in questo sport. Questa decisione restituisce speranza agli atleti cubani di competere e guadagnare medaglie in un evento olimpico dove storicamente hanno avuto successo.

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