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L'allarmante aumento della criminalità a Las Tunas, con oltre 300 reati in una settimana, include furti di bestiame, sottrazione di cavi elettrici e attacchi a enti statali, secondo le autorità locali, che hanno espresso grande preoccupazione per questa situazione allarmante.
L'ufficialista Periódico 26 ha riportato questo martedì che uno degli aspetti più gravi è che oltre il 40% dei reati ha colpito il bestiame, con un predominio di furti.
Ha inoltre sottolineato che sono state segnalate ripetute malefatte contro istituzioni statali, come magazzini, depositi all'ingrosso e l'Impresa Cubana del Pane.
Walter Simón Noris, primo segretario del Partito a Las Tunas, ha criticato la mancanza di risultati concreti nonostante gli esami periodici condotti dalle strutture del partito e del governo.
"No basta con i poliziotti", ha sentenziato, esigendo sanzioni più severe contro i funzionari negligenti la cui inazione facilita la proliferazione del crimine, nonostante faccia parte della direzione del territorio.
In questo contesto, l'amministratrice di una cantina a Manatí è stata destituita per non aver rispettato le misure di sicurezza, il che ha facilitato un furto, mentre altri funzionari sono sotto indagine in casi simili.
La governatrice della provincia, Yelenis Tornet Menéndez, ha espresso la sua preoccupazione per la mancanza di rigore nelle misure punitive e ha sottolineato la necessità di rafforzare la vigilanza sugli immobili statali e nei loro dintorni.
Sono stati anche affrontati problemi di comunicazione tra i dirigenti e le loro basi, poiché diversi hanno ammesso di non conoscere i reati commessi contro i beni di loro responsabilità.
Un altro problema crescente è il furto di cavi elettrici, il che ha costretto l'Ente Elettrico a rafforzare la sicurezza nei circuiti più vulnerabili.
Allo stesso modo, un lavoratore del Centro Psicopedagogico di Tunera è stato sottoposto a un procedimento amministrativo per aver tentato di rubare beni dell'istituzione, e altri dipendenti sono sotto inchiesta per danni al gruppo elettrogeno dell'ospedale pediatrico Mártires de Las Tunas.
Il Ministero dell'Interno (MININT) ha riconosciuto che le attuali strategie per affrontare la criminalità sono insufficienti e ha sottolineato la necessità che ogni ente statale rafforzi la protezione delle proprie risorse.
Dal Tribunale Provinciale è stato assicurato che la legge sarà applicata con severità, pur rispettando il giusto processo.
Oltre all'aumento della criminalità comune, le autorità hanno segnalato un incremento del traffico e del consumo di sostanze stupefacenti nella provincia nei primi mesi del 2025, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Si è identificata una diversificazione nelle sostanze consumate e un preoccupante aumento dell'uso tra i giovani disoccupati, tutto questo è in gran parte responsabilità del regime, una realtà che quest'ultimo attribuisce alle famiglie mentre evita la propria responsabilità sul sistema educativo, politico e sociale che controlla.
Per affrontare questo fenomeno, le autorità hanno confermato la politica di "tolleranza zero" al consumo di droghe e hanno annunciato la creazione di un sottogruppo di lavoro che coordinerà gli sforzi tra più di una decina di istituzioni.
Questa nuova struttura, che opererà in sinergia con la commissione di prevenzione, si concentrerà su misure punitive ma anche su azioni di prevenzione, come il potenziamento delle consultazioni sulle dipendenze e campagne di sensibilizzazione nelle comunità e nei centri di studio.
Mentre il disordine regna a Las Tunas, il governo locale promette maggiore rigore nell'applicazione della legge e un controllo più stretto sui beni pubblici, che in sostanza sono più parole che risultati, come dimostrano i 300 incidenti segnalati in solo una settimana.
Tuttavia, e come prova dell'inefficacia delle misure adottate dal regime, non è la prima volta che il governo ammette il suo fallimento nel contrastare i reati.
Nel mese di giugno scorso, la dirigenza ha riconosciuto che la sua politica di "mano dura" e contrasto al crimine non sta dando risultati e che i “fenomeni” delinquenziali stanno proliferando nella società.
Quanto sopra è emerso durante la riunione del gruppo di lavoro per la prevenzione e la lotta contro i reati e le illegalità, tenutasi nelle sale del Palazzo della Rivoluzione.
Encabezata dal primo ministro, Manuel Marrero Cruz, l'incontro ha servito per analizzare il risultato dell'"affronto" e, secondo quanto riportato dal sito web della Presidenza, il leader ha sottolineato che "non si avanza nell'identificazione e nell'eliminazione delle cause e delle condizioni che favoriscono la proliferazione di questi fenomeni".
In dicembre, il regime cubano non ha potuto fare a meno di ammettere che la criminalità rimaneva elevata nel paese, dopo un anno in cui i social media sono stati invasi da denunce di fatti violenti di ogni tipo, di fronte al silenzio dei media ufficiali.
Il governo, sul suo profilo di X, ha condiviso un messaggio in cui afferma che una delle sue priorità è ridurre il crimine, la corruzione, le illegalità e le indiscipline sociali, attraverso la prevenzione e il contrasto.
Domande frequenti sull'aumento della criminalità a Las Tunas
Quali sono i reati più comuni attualmente a Las Tunas?
I reati più comuni a Las Tunas includono il furto di bestiame, il prelievo di cavi elettrici e attacchi a enti statali. Inoltre, c'è un aumento del traffico e del consumo di droghe, specialmente tra i giovani disoccupati. Questi problemi riflettono l'inefficacia delle misure del regime per controllare la criminalità.
Quali misure sta adottando il governo di Las Tunas per affrontare la criminalità?
Il governo ha promesso di applicare la legge con maggiore rigore, ma le azioni fino ad ora non hanno mostrato risultati efficaci. Si è parlato di rafforzare la sorveglianza sugli immobili statali e di istituire un sottogruppo di lavoro per coordinare gli sforzi tra le istituzioni, ma i reati continuano ad aumentare.
Come sta influenzando la criminalità la comunità di Las Tunas?
La criminalità sta gravemente colpendo la comunità di Las Tunas. I furti e la mancanza di sicurezza hanno generato perdite economiche significative e una crescente sensazione di insicurezza tra i cittadini. Inoltre, il traffico di droga sta colpendo in modo particolare i giovani locali.
Si è riusciti a ridurre la criminalità a Las Tunas in passato?
A dispetto delle affermazioni del regime riguardo al contenimento della criminalità, le statistiche mostrano un aumento dei reati a Las Tunas negli ultimi anni. Gli sforzi per migliorare la sicurezza sono stati insufficienti e la situazione continua a peggiorare, il che evidenzia l'inefficacia delle politiche governative.
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