Cubana di Miami arrestata per la seconda volta per aver gestito una casa di recupero chirurgico senza licenza

La donna e sua figlia di 24 anni sono accusate di gestire senza licenza una casa di convalescenza per pazienti sottoposte a chirurgia estetica.

Mónica GarcíaFoto © Captura di video di YouTube di AmericaTeVe

Video correlati:

Per la seconda volta in meno di due anni, una cubana di Miami è stata arrestata per gestire una casa di recupero chirurgico che operava senza licenza.

Mónica Beatriz García e sua figlia Laura García, di 24 anni, sono sotto arresto con l'accusa di gestire senza autorizzazione una residenza dedicata alla convalescenza di pazienti sottoposte a interventi chirurgici estetici.

"Questi centri stanno operando senza una licenza assegnata dallo stato della Florida e, a parte ciò, molte di queste persone che stanno lavorando in questi stabilimenti non hanno la formazione e la certificazione adeguate per la cura di un paziente, come potrebbe avere un medico o un infermiere", ha dichiarato a Telemundo 51 Ángel Rodríguez, portavoce dell'Ufficio dello Sceriffo di Miami-Dade.

Il detective ricordò che García fu arrestata nel 2023 per gli stessi reati che affronta in questa occasione.

Secondo la Polizia, l’imprenditrice offriva servizi a pazienti appena operati per un prezzo di centinaia di dollari al giorno, senza averne autorizzazione. Smaltiva inoltre rifiuti medici, come camici insanguinati, senza utilizzare un contenitore per rifiuti biologici.

"È un tipo di ricerca molto complicata e complessa perché stiamo considerando gli aspetti legali, ma più importante, la salute e il benessere dei pazienti che si trovano in questo tipo di centri", ha sottolineato Rodríguez.

Situato nel sud-ovest di Miami-Dade, il business si chiama Oasis Retreat Miami e offre soggiorni a 2.600 dollari a settimana, secondo le informazioni sui suoi social media.

Mónica Beatriz García è stata arrestata nel 2023 per aver gestito illegalmente almeno tre centri di recupero per interventi di chirurgia estetica a Miami-Dade che offrivano alloggio, servizi infermieristici 24 ore su 24 e pasti per 250 dollari a notte.

La Polizia ha scoperto che raccoglieva le pazienti nei centri estetici e le portava a casa, dove diversi dipendenti si occupavano di lavarle, vestirle, nutrirle e somministrare i farmaci alle operate.

In quella occasione negò le accuse. Le fu imposta una cauzione di 21 mila dollari, ma non fu mai processata.

Archiviato in:

Redazione di CiberCuba

Un team di giornalisti impegnati a informare sull'attualità cubana e temi di interesse globale. Su CiberCuba lavoriamo per offrire notizie veritiere e analisi critiche.