Un reportage di Schemes, l'unità di investigazione del servizio ucraino di notizie RFE/RL, ha rivelato informazioni aggiuntive sulla presenza di mercenari cubani nella guerra in Ucraina, evidenziando la loro partecipazione in alcune delle battaglie più cruente del conflitto bellico.
Hanno scoperto la presenza di diversi centinaia di cittadini cubani nelle fila dell'esercito russo in sole due settimane di indagine e stimano che tale cifra continuerà a crescere.
“In realtà, i cubani sono molto coinvolti nella guerra tra Russia e Ucraina”, ha affermato in un'intervista al giornalista Rolando Nápoles per America Tevé, una delle giornaliste ucraine che ha condotto l'indagine.
Molti dei cubani sono legati alla 106ª Divisione Aerotrasportata russa, con sede a Tula.
Quella Divisione ha partecipato attivamente alla battaglia di Bakhmut, una delle più cruente della guerra, che si è conclusa con l'occupazione di quella città da parte dell'esercito di Vladímir Putin, a maggio del 2023.
Un dettaglio interessante e sconcertante è che molti cubani appartengono alle forze aviotrasportate russe, che sono le unità in prima linea di combattimento, ovvero le prime ad essere inviate ad attaccare o in offensiva.
Il reportage non ha fornito il numero di cubani morti nella guerra e ha fatto solo riferimento a uno di questi mercenari, identificato sui social media come "Chiki", di 41 anni, che sarebbe morto in combattimento a Bakhmut.
Noostante, negli ultimi mesi diversi rapporti hanno riportato la morte di un numero crescente di cubani in combattimento.
La citata fonte ha rivelato che i cubani si sono uniti all'esercito russo a volte per denaro, ma anche per ragioni ideologiche ispirate dalla propaganda russa. Tuttavia, riconosce che ci sono anche alcuni casi in cui ci sono cubani che sono andati in guerra ingannati.
Secondo la ricerca, diversi di questi combattenti reclutati da Mosca sono stati identificati sui social media mentre esprimono il loro sostegno al militarismo e all'ideologia del Cremlino.
I ricercatori di Schemes hanno scoperto che molti profili di mercenari cubani sui social network russi sono stati creati nel 2024, in coincidenza con il loro arrivo a Mosca per essere addestrati prima di essere inviati al fronte di battaglia.
Uno dei casi salienti nel rapporto è quello di "Rafael", che è stato fotografato mentre indossava toppe associate al gruppo di mercenari Wagner.
Inoltre, è apparso in un programma televisivo scrivendo la frase “Hasta la vista, baby” su proiettili militari, in una chiara dimostrazione di sostegno allo sforzo bellico russo.
Il dottor Orlando Gutiérrez Boronat, segretario nazionale dell'Assemblea della Resistenza Cubana, ha denunciato la partecipazione di almeno 5.000 effettivi del regime cubano all'invasione russa in Ucraina.
Secondo Gutiérrez Boronat, il reportage di Schemes fornisce prove chiave riguardo all'impliсazione di questi mercenari nel conflitto.
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