Direzione Provinciale della Salute di Holguín nega scarsa assistenza a turista canadese vittima di un incidente a Cuba

In un comunicato pubblicato sul loro profilo social, assicurano che la paziente ha ricevuto "le necessarie cure mediche e infermieristiche, con l'etica e l'umanesimo che caratterizzano il nostro sistema sanitario e i nostri professionisti"

Sylvie Beauchesne durante il suo soggiorno a Cuba e il suo trasferimento in CanadaFoto © Collage Facebook/Sylvie Beauchesne e Direzione Provinciale della Salute di Holguín

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La Direzione Provinciale della Salute di Holguín ha negato che la turista canadese Sylvie Beauchesne, che ha subito un incidente nella provincia, abbia ricevuto cattiva assistenza sull'isola, come denunciato dalla sua famiglia.

In un comunicato pubblicato sul proprio profilo Facebook, l'ente ha assicurato che la paziente è stata trattata presso l'Ospedale Clinico Chirurgico "Lucía Iñiguez Landín", e non presso l'Ospedale Lenin, come avevano affermato fonti sui social che si erano fatte eco del caso.

"Offriamo informazioni riguardo alla pubblicazione del profilo Facebook de La tijera, dove nel pomeriggio di oggi è stata diffusa una notizia falsa riguardo all'assistenza fornita alla paziente Sylvie Beauchesne di nazionalità canadese, la quale è stata curata presso l'Ospedale Clinico Chirurgico Lucía Iñiguez Landín e non presso l'Ospedale Lenin come riferisce il sito", ha indicato il comunicato.

Il testo spiega che "l'8 febbraio alle 2 del mattino arriva al Pronto Soccorso dell'istituzione, dopo aver subito un trauma all'anca destra, adottando fin da subito un atteggiamento negativo e rifiutandosi di sottoporsi all'esame fisico necessario e allo studio imaging per ottenere una diagnosi". Aggiunge che la paziente è stata ricoverata nella sala di Assistenza Medica Internazionale, dove "le è stata effettuata la registrazione con cambio di abiti, le è stata proposta l'inserzione di un catetere vescicale poiché la mobilizzazione risultava molto dolorosa, catetere con il quale è rimasta durante il suo soggiorno e il successivo trasferimento nel suo paese".

Secondo il comunicato, "si riesce a effettuare Rx in sala con un apparecchio portatile diagnosticando una lussazione dell'anca (NESSUNA FRATTURA), si propone di effettuare studi complementari per eseguire l'intervento chirurgico di riduzione, ma si rifiuta di accettare l'intervento chirurgico nel nostro centro e viene supportata telefonicamente dai suoi familiari". Inoltre, si segnala che "non ha accettato nemmeno il periodo di digiuno necessario, il che non ha permesso di portarla in sala operatoria il giorno 8 febbraio 2025; in questo periodo le sono stati somministrati analgesici".

Il comunicato sottolinea che il 9 febbraio, dopo aver accettato "di seguire le indicazioni necessarie per una procedura sicura", è stata portata in sala operatoria e le è stata eseguita "una riduzione in anestesia generale, senza la necessità di un'incisione chirurgica; si è trattato di una procedura rapida di 15 minuti e il recupero è stato favorevole".

Il 10 febbraio, alle 14:00, è stata trasferita in ambulanza all'Aeroporto Internazionale "Frank País García", da dove è stata evacuata verso il Canada senza, secondo il comunicato, "intermediazione di alcun meccanismo burocratico".

Facebook / Direzione Provinciale della Salute di Holguín

Versione della famiglia

La famiglia di Sylvie Beauchesne, da parte sua, aveva fornito una versione diversa. Secondo dichiarazioni alla stampa canadese, la paziente avrebbe trascorso circa 48 ore in condizioni "preoccupanti", senza poter comunicare adeguatamente con il personale medico e affrontando difficoltà per il suo rimpatrio.

Sua figlia, Marika Sirois, ha denunciato sui social che sua madre "non capiva ciò che le veniva detto", il che ha reso difficile il suo soggiorno in ospedale. Ha anche sottolineato che sua madre è stata medicata più volte senza spiegazioni sui farmaci somministrati e che l'alimentazione ricevuta era insufficiente, limitandosi a volte a "due fette di pomodoro per pasto".

Secondo la sua famiglia, l'evacuazione medica è stata ritardata a causa di problemi di comunicazione e di gestione da parte dell'assicurazione, il che ha prolungato il soggiorno della turista a Holguín. Infine, il 10 febbraio nel pomeriggio, è stata trasferita a Montreal su un aereoambulanza, da dove sarebbe stata portata a Trois-Rivières per ricevere un trattamento specializzato.

Domande frequenti sulla assistenza sanitaria per turisti a Cuba

Cosa è successo alla turista canadese Sylvie Beauchesne a Cuba?

Sylvie Beauchesne, una turista canadese, ha subito un incidente a Cuba che le ha provocato una lussazione dell'anca. La Direzione Provinciale della Salute di Holguín assicura che è stata curata presso l'Ospedale Clinico Chirurgico "Lucía Iñiguez Landín", mentre la sua famiglia denuncia una cattiva assistenza e comunicazione con il personale medico.

Come ha risposto la famiglia di Sylvie Beauchesne alle dichiarazioni della Direzione Provinciale della Salute di Holguín?

La famiglia di Sylvie Beauchesne sostiene che l'assistenza sanitaria a Cuba sia stata inadeguata, affermando che ha trascorso 48 ore in condizioni preoccupanti e con difficoltà a comunicare con il personale medico. Inoltre, hanno denunciato problemi nella repatriamento a causa della mancanza di cooperazione da parte della compagnia assicurativa.

Quali problemi di comunicazione ha affrontato Sylvie Beauchesne durante la sua assistenza medica a Cuba?

Sylvie Beauchesne e la sua famiglia hanno denunciato che non capiva cosa le dicevano i medici cubani, il che ha complicato il suo soggiorno in ospedale. Inoltre, sua figlia ha riferito che Sylvie è stata medicata senza comprendere quali farmaci le venissero somministrati.

Come hanno influenzato i problemi di comunicazione e l'assistenza sanitaria il rimpatrio di Sylvie Beauchesne?

I problemi di comunicazione e di assistenza medica hanno influito sul ritardo della repatriamento di Sylvie Beauchesne. La sua famiglia ha avuto difficoltà a gestire il suo ritorno in Canada, affrontando ostacoli e mancanza di cooperazione da parte dell'assicurazione, il che ha prolungato la sua permanenza a Holguín.

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