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La notte del 2 febbraio 2025, alle 23:51, è stato registrato un sisma di magnitudo 3.1 nella città di Guantánamo, secondo quanto riportato dal Centro Nazionale di Investigazioni Sismologiche (CENAIS). Nonostante la sua bassa intensità, alcuni abitanti hanno segnalato di averlo avvertito.
In base ai protocolli stabiliti dal Servizio Sismologico Nazionale e dalla Protezione Civile, l'evento non è stato ufficialmente catalogato come percepibile, poiché non sono stati ricevuti rapporti sufficienti nella stazione centrale. Questa normativa risponde a criteri tecnici che mirano a differenziare tra eventi che generano impatto sulla popolazione e quelli di bassa percepibilità.
"Durante la notte di ieri, alle 23:51, è stato registrato un sisma di magnitudine 3.1 che è stato percepito da alcune persone nella città di Guantánamo. Considerando la scarsa percepibilità di questo terremoto e che non è stato riportato alla stazione centrale, non è stato ufficialmente dichiarato percepibile. Così è stabilito nei protocolli con la Difesa Civile Nazionale", ha indicato sulle sue reti sociali Enrique Diego Arango Arias, Capo del Servizio Sismologico Nazionale di Cuba presso il CENAIS.
Il CENAIS ha ricordato che il monitoraggio dell'attività sismica a Cuba è costante e che la regione orientale del paese è quella con la maggiore attività tellurica, con tremori frequenti di bassa e media intensità. Nel suo ultimo rapporto, l'istituzione ha dettagliato che durante l'ultimo mese sono state registrate diverse repliche in aree come Santiago di Cuba, Pilón-Chivirico e Cabo Cruz, anche se senza conseguenze maggiori.
Le autorità hanno esortato la popolazione a rimanere informata attraverso i canali ufficiali e hanno ribadito l'importanza di segnalare qualsiasi evento sismico percepibile, poiché ciò contribuisce a migliorare i sistemi di allerta e monitoraggio.
Per ulteriori dettagli sull'attività sismica a Cuba, è possibile consultare il portale ufficiale del CENAIS o seguire gli aggiornamenti della Difesa Civile Nazionale.
Continua l'attività sismica nell'oriente di Cuba
La regione orientale di Cuba, in particolare le province di Granma, Santiago di Cuba e Guantánamo, ha vissuto una notevole attività sismica negli ultimi mesi.
Il 23 dicembre 2024, un sisma di magnitudo 6.1 ha colpito l'oriente del paese, risultando percepibile in diverse province e causando danni lievi in alcune località.
In precedenza, il 10 novembre 2024, sono stati registrati due forti tremori di magnitudo 6.0 e 6.7, con epicentri vicini al comune di Pilón, nella provincia di Granma.
Questi eventi hanno provocato danni significativi alle infrastrutture delle province di Las Tunas, Granma, Santiago di Cuba e Guantánamo, con Pilón che è risultata essere una delle zone più colpite.
Da que si eventi, il CENAIS ha riportato migliaia di repliche nella regione. Ad esempio, fino al 12 novembre 2024, erano state registrate 1.799 repliche dopo i forti terremoti avvenuti il 10 novembre.
Más recentemente, il 9 gennaio 2025, è stato segnalato un sisma di magnitudine 3.3 a sud-est di Caimanera, nella provincia di Guantánamo. Sebbene non siano stati riportati danni materiali né feriti, questo evento ha suscitato allarme tra alcuni residenti della regione.
Il CENAIS continua a monitorare l'attività sismica nell'oriente di Cuba e invita la popolazione a rimanere informata attraverso i canali ufficiali, così come a segnalare qualsiasi evento sismico percepibile per migliorare i sistemi di allerta e risposta.
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