"Salì per vincere, non per vivere di debiti": un giovane cubano risponde alle critiche dopo essere tornato a Cuba con il suo Mercedes-Benz

Un giovane cubano torna da Miami a Cuba a bordo di una Mercedes-Benz, suscitando un dibattito sul successo e il ritorno nell'isola. Il suo video virale contrasta il lusso con la realtà economica cubana.


Un giovane cubano ha scatenato un'ondata di reazioni sui social media dopo aver condiviso un video in cui risponde alle critiche per essere tornato a Cuba da Miami, ma lo ha fatto al volante di un lussuoso Mercedes-Benz bianco.

Nel video, il giovane, il cui nome non è stato rivelato, mostra immagini della sua auto esclusiva, un modello raro e difficile da acquistare nell'isola.

A accompagnare le immagini, il giovane ha lanciato un messaggio contundente a coloro che si sono burlati della sua decisione: “A tutti coloro che si sono presi gioco di me per essere tornato a Cuba. Sono uscito da Cuba per vincere, non per lavorare e vivere con le bollette”.

Il commento del giovane sembra essere un riferimento diretto alla vita di sacrifici e sfide che affrontano molti emigranti cubani all'estero, specialmente negli Stati Uniti.

La sua dichiarazione non solo ha generato controversie, ma ha anche avviato un ampio dibattito sulle ragioni che spingono alcuni cubani a tornare nel loro paese d'origine dopo aver raggiunto il successo all'estero.

Il video, che è diventato virale su diverse piattaforme, mostra come la Mercedes-Benz percorra le strade cubane, una scena che contrasta notevolmente con la realtà economica della maggior parte degli abitanti dell'isola.

Questo dettaglio non è passato inosservato agli utenti, i quali hanno espresso opinioni divergenti. Mentre alcuni applaudono il traguardo del giovane e la sua capacità di godere del suo successo nella sua terra natale, altri criticano quello che considerano un gesto ostentato o insensibile di fronte alle difficoltà che affronta il popolo cubano.

“È riuscito ad avere successo, che se lo goda, ma sembra che voglia provocare gli altri,” ha commentato un utente in una rete sociale. Un altro ha aggiunto: “Ognuno vive la propria vita come vuole. L'importante è che non si dimentichi da dove è partito.”

Il giovane, tuttavia, sembra non essere disposto a dare ulteriori spiegazioni. "Tieniti quello che vuoi pensare. Io sono dove voglio essere e come voglio essere", ha concluso nel suo messaggio.

La storia continua a generare reazioni e lascia aperta la domanda sui cambiamenti nelle dinamiche sociali ed economiche tra gli emigranti cubani e il loro paese d'origine, specialmente in un contesto in cui il lusso è una rarità e l'emigrazione rimane un tema centrale nella società cubana.

Domande frequenti sul ritorno dei cubani a Cuba e l'ostentazione di lusso

Perché alcuni cubani ritornano sull'isola con auto di lusso?

Alcuni cubani tornano sull'isola con auto di lusso per godere dei beni acquisiti all'estero senza affrontare i costi elevati della vita e le tasse degli Stati Uniti. Questa decisione genera un dibattito sui social media riguardo alle priorità e al contesto economico di Cuba.

Qual è la reazione dei cubani di fronte all'ostentazione del lusso sull'isola?

La ostentazione del lusso sull'isola genera reazioni contrastanti. Alcuni applaudono la capacità di godere del successo personale, mentre altri criticano l'insensibilità e la disconnessione dalla realtà economica della maggior parte dei cubani che fatica a soddisfare i propri bisogni fondamentali.

Quali sfide affrontano i cubani che tornano sull'isola con beni di lusso?

I cubani che ritornano sull'isola con beni di lusso affrontano la sfida di mantenere questi beni in un contesto economico limitato. Inoltre, devono destreggiarsi tra la percezione pubblica e le critiche sul loro stile di vita, che possono essere considerate provocatorie o insensibili.

In che modo i social media influenzano la percezione del ritorno dei cubani sull'isola?

Le reti sociali amplificano le opinioni e le emozioni sul ritorno dei cubani nell'isola, generando dibattiti polarizzati sulle decisioni personali e sull'impatto socioeconomico. Queste piattaforme permettono di condividere esperienze personali, spesso producendo sia supporto che critiche intense.

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Yare Grau

Originaria di Cuba, ma vivo in Spagna. Ho studiato Comunicazione Sociale all'Università dell'Avana e successivamente mi sono laureata in Comunicazione Audiovisiva all'Università di Valencia. Attualmente faccio parte del team di CiberCuba come redattrice nella sezione Intrattenimento.