Miguelín confessa a cosa si dedicava a Cuba: "Sono fallito perché il karma ti restituisce le cose."

Miguelín rivela il suo passato a Cuba, dove ha lavorato nella lotteria illegale "bolita" e nel jineterismo, affrontando dipendenze e fallimenti. Ora trionfa a Miami, riflettendo lotta e riscatto.


L'influencer cubano Miguelín, conosciuto a Miami per il suo popolare programma “Le follie di Miguelín”, ha sorpreso i suoi seguaci condividendo dettagli della sua vita prima di emigrare negli Stati Uniti.

Durante un'intervista con il youtuber Yoslin, Miguelín ha confessato che, a Cuba, si dedicava a raccogliere numeri per "la bolita", una lotteria illegale molto diffusa nell'isola.

“Avevo una fortuna con la lotteria e ero un giocatore, ma non avevo soldi”, spiegò Miguelín, che rivelò anche che la sua partecipazione a questo gioco lo portò all'addictione, investendo tutto il capitale che aveva e affrontando gravi problemi finanziari.

Además, Miguelín ha parlato senza mezzi termini di un'altra fase della sua vita: “Ho lasciato il jineterismo, una carriera che mi ha dato molto, ma sono caduto in bancarotta, perché il karma ti restituisce le cose”.

Il giovane, che attualmente gode di grande popolarità nella comunità cubana di Miami grazie ai suoi contenuti umoristici, ha chiarito che le sue esperienze a Cuba, sebbene difficili, lo hanno aiutato a diventare chi è oggi.

Il video dell'intervista è diventato virale, accumulando migliaia di visualizzazioni e commenti. Molti utenti hanno elogiato il coraggio di Miguelín per aver parlato apertamente delle sfide e delle decisioni della sua vita passata, mentre altri hanno riflettuto sulle difficili circostanze che affrontano molti cubani nell'isola.

Con queste confessioni, Miguelín ha dimostrato che, dietro al suo carisma e umorismo, c'è una storia di lotta e superamento che si connette con l'esperienza di molti emigranti.

Domande frequenti sulle confessioni di Miguelín e la vita a Cuba

A cosa si dedicava Miguelín a Cuba?

Miguelín si dedicava a raccogliere numeri per "la bolita", una lotteria illegale a Cuba. Inoltre, ha confessato di essere stato coinvolto nel jineterismo, attività che lo hanno portato ad affrontare problemi finanziari e dipendenze.

Che impatto ha avuto sulla vita di Miguelín la sua esperienza a Cuba?

Le esperienze di Miguelín a Cuba, sebbene difficili, lo hanno aiutato a diventare chi è oggi. Nonostante sia caduto in bancarotta e abbia affrontato dipendenze, le esperienze in Cuba lo hanno spinto a cercare una nuova vita negli Stati Uniti, dove ha guadagnato popolarità per il suo contenuto umoristico a Miami.

Come vengono percepite le difficoltà della vita a Cuba dall'estero?

Desde l'estero, molti cubani come Miguelín e altri influencer hanno condiviso esperienze sulle dure condizioni sull'isola, includendo la necessità di svolgere attività illegali per sopravvivere. Questo ha generato riflessioni sulle aspettative errate e le reali difficoltà che affrontano i cubani.

Qual è la reazione dei fan di Miguelín di fronte alle sue confessioni?

La reazione è stata per lo più positiva, elogiando il coraggio di Miguelín per aver parlato apertamente delle sue sfide a Cuba. I suoi sostenitori si sentono connessi con la sua storia di lotta e superamento e hanno riflettuto sulle difficili circostanze che affrontano molti cubani.

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Yare Grau

Naturale di Cuba, ma vivo in Spagna. Ho studiato Comunicazione Sociale all'Università dell'Avana e successivamente mi sono laureata in Comunicazione Audiovisiva all'Università di Valencia. Attualmente faccio parte del team di CiberCuba come redattrice nella sezione di Intrattenimento.