Media indipendenti cubani si uniscono per chiedere la liberazione di #tutti i prigionieri politici

Dieci mezzi di informazione indipendenti cubani hanno unito le forze per creare #todos, uno strumento di giornalismo dei dati che documenta le scarcerazioni di prigionieri politici a Cuba


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Una coalizione di media indipendenti di Cuba mette a disposizione delle sue audience la piattaforma #TODOS, un prodotto basato su strumenti di giornalismo dei dati che rende visibili le liberazioni di persone detenute politiche a partire da gennaio 2025.

Questa pagina web completa e amplifica il monitoraggio che effettuano del processo i media partecipanti, attivisti e organizzazioni della società civile come l'Osservatorio Cubano dei Diritti Umani, Cuban Prisoners Defenders, Justicia11J e Cubalex.

I report delle persone che escono dal carcere vengono registrati in un database che include informazioni consolidate sui monitoraggi che le organizzazioni della società civile effettuano metodicamente da anni. Il numero di prigionieri politici ottenuto incrociando i registri di diverse organizzazioni della società civile ammonta finora a 1.395 persone. L'elenco è considerato un sottoregistro poiché potrebbero esserci persone detenute che non hanno reso pubblica la loro denuncia. Le organizzazioni lavorano costantemente all'aggiornamento di questo dato.

Il supporto risultante consente di generare analisi statistiche che rivelano tendenze e monitorano il racconto ufficiale riguardo alle scarcerazioni.

La prima conclusione che emerge è che le 553 persone che il regime cubano assicurò ai suoi interlocutori stranieri che «libererebbe», non sono state tutte processate per motivi politici. Si sospettava che potesse essere così quando il comunicato ufficiale si riferiva ai beneficiari della misura come «prigionieri per motivi vari»; ma questo registro indipendente permetterà di verificare fino a che punto siano incluse persone detenute per motivi politici, in scenari precedenti, durante e dopo l’esplosione sociale dell'11 luglio 2021.

I dati compilati evidenziano anche che non si tratta di una «liberazione», ma di un processo di uscita dal carcere attraverso figure giuridiche come la «libertà condizionata» e la «licenza extrapenale», che obbligano le persone sanzionate a mantenere quella che le autorità considerano «buona condotta» come garanzia per non ritornare nei centri di internamento.

È possibile notare che la grande maggioranza degli scarcerati aveva scontato più della metà della propria pena e, pertanto, avevano diritto a benefici che ora la propaganda ufficiale presenta come un atto umanitario eccezionale. Si osserva, allo stesso modo, la frequenza nell'uso di reati come il disprezzo, la disobbedienza e la sedizione per incanalare politicamente cittadini che hanno partecipato a proteste pubbliche o si oppongono attivamente al Partito Comunista.

#TODOS prende il suo titolo dalla modalità con cui centinaia di cittadini cubani chiedono sui social media la liberazione di tutte le persone processate politicamente e non solo di un ristretto gruppo. Il supporto dei cittadini è altresì importante per identificare persone scarcerate che non compaiono negli archivi, il che può essere fatto tramite un modulo incluso nel sito.

L'iniziativa, composta inizialmente da 14ymedio, Alas Tensas, Árbol Invertido, CiberCuba, El Estornudo, El Toque, Havana Times, La Hora de Cuba, Periodismo di Barrio e Rialta, estende il suo invito ad altri mezzi e progetti che vogliono unirsi e contribuire all'ampliamento di questo prodotto, che sarà rilevante finché esisterà una persona in prigione a Cuba per le proprie idee e azioni politiche.

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Redazione di CiberCuba

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