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La cugina di uno dei nove reclutati scomparsi dopo le esplosioni avvenute a causa di un incendio in un magazzino dell'Esercito nel villaggio di Melones, ha chiesto su Internet di pregare per il giovane.
Yilena Roche Arcaya, una madre di famiglia, ha condiviso nel gruppo Facebook "Revolico Antilla" una fotografia insieme a suo cugino Leinier Jorge Sánchez Franco.
"Per favore, chiedo a tutti di pregare e di aiutarmi a chiedere al mio Dio per mio cugino Leinier Sánchez Franco, che è uno dei bambini scomparsi nell'esplosione," suplicò.
"Dio mio, te lo chiedo. Aiutami, Padre, affinché appaia vivo", aggiunse.
Centinaia di persone hanno commentato il post, commosse dalla giovinezza del ragazzo, appena un adolescente.
"Dio, è un bambino. Dio aiuti quella famiglia, è un figlio unico. Dio aiuti questa famiglia e le altre famiglie che si trovano nella stessa situazione," ha espresso l'utente Iván Guzmán.
"È di Antilla," ha osservato l'utente Idania Camacho Aguilera.
Il Ministero delle Forze Armate Rivoluzionarie (MINFAR) ha confermato che ci sono 13 dispersi a seguito delle esplosioni avvenute martedì mattina in un deposito di armi e munizioni nella comunità di Melones, nel comune di Rafael Freyre.
Il MINFAR ha identificato quattro ufficiali: due Maggiori, due Sottufficiali di Seconda Classe e nove soldati; tra questi si trova il giovane Leinier Sánchez Franco.
Sebbene la nota ufficiale non lo precisasse, numerosi internauti sui social media concordano nel dire che i nove soldati sono giovani che stavano svolgendo il Servizio Militare, un fatto che ha alimentato l'indignazione tra i cubani.
Questo mercoledì le autorità locali hanno emesso un messaggio di solidarietà con i familiari delle vittime, esortandoli a mantenere "viva la speranza" in mezzo all'angoscia e all'incertezza.
"Sappiamo che l'angoscia di non sapere dove si trovano i propri cari è un onere immenso, e vogliamo che sappiate che i nostri pensieri e le nostre speranze sono con voi", esprime il comunicato.
Il testo ha messo in evidenza l'importanza del supporto reciproco e della forza collettiva in momenti difficili, ma con il consueto ermetismo nella comunicazione ufficiale, ha evitato di fornire dettagli sui dispersi o sui progressi nell'accesso al luogo dell'esplosione.
Domande frequenti sull'esplosione nell'arsenale militare di Holguín e sulla scomparsa dei reclutamenti.
Quante persone sono scomparse dopo l'esplosione a Holguín?
Tre persone sono scomparse dopo l'esplosione in un magazzino di armi e munizioni a Holguín. Tra di loro ci sono due militari con il rango di maggiore, due sottufficiali e nove soldati, che erano giovani reclute in servizio militare.
Quali misure ha adottato il governo cubano dopo l'esplosione a Holguín?
Il governo cubano ha esortato i familiari dei dispersi a mantenere "viva la speranza" ed ha espresso la sua solidarietà con la comunità colpita. Sono state evacuate più di 1.200 persone dalle aree vicine al luogo dell'esplosione come misura preventiva, mentre si indagano le cause dell'incendio.
Come ha reagito la popolazione all'esplosione di Holguín?
La popolazione ha mostrato indignazione e preoccupazione per la mancanza di informazioni chiare e il silenzio del governo sulla situazione dei desaparecidos. Molti cittadini hanno criticato l'obbligatorietà del Servizio Militare a Cuba e hanno espresso il loro malcontento sui social media, esigendo risposte e azioni concrete dalle autorità.
Qual è il rapporto tra questo incidente e il Servizio Militare a Cuba?
L'incidente ha intensificato il dibattito sul Servizio Militare obbligatorio a Cuba, poiché i nove soldati scomparsi erano giovani reclute che stavano adempiendo a questo servizio. L'obbligatorietà del Servizio Militare è stata storicamente criticata da molti cubani, e questo tragico evento ha riacceso le discussioni sulla sua necessità e sulle condizioni in cui i giovani sono costretti a servire.
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