María Corina Machado invita a mobilitazioni di massa in Venezuela il 9 gennaio: “Questo è il giorno”

Edmundo González Urrutia si esibirà in una tournée in vari paesi dell'America Latina e negli Stati Uniti, prima di arrivare in Venezuela il prossimo 10 gennaio.


La leader dell'opposizione venezuelana, María Corina Machado, ha lanciato un appello incisivo ai cittadini affinché si mobilitino il prossimo 9 gennaio, in quella che ha definito una giornata cruciale per il paese.

“Questo è il giorno”, ha scritto in un messaggio pubblicato sui suoi social insieme a un video in cui invita i venezuelani, ovunque si trovino, a scendere in strada in difesa della democrazia e della libertà.

“Questa è la segnali. Questo è il giorno! Il giorno in cui uniamo la nostra bandiera in un solo grido di Libertà. Il Venezuela ha bisogno di te. A tutti, insieme. A tutti! Io sarò con te. Questo 9 gennaio, TUTTI in strada, in Venezuela e nel mondo,” ha sottolineato.

La convocazione è fissata per un giorno prima che Nicolás Maduro sia insediato come presidente del Venezuela, dopo essersi proclamato vincitore su Edmundo González Urrutia nelle contestate elezioni del 28 luglio 2024.

Il Centro Carter, che ha svolto il ruolo di osservatore, ha presentato davanti all'Organizzazione degli Stati Americani (OEA) verbali elettorali che, secondo quanto affermano, dimostrano la vittoria del candidato d'opposizione Edmundo González Urrutia con il 67% dei voti, rispetto al 31% ottenuto da Maduro.

L'opposizione ha denunciato la mancanza di trasparenza nel processo elettorale e ha pubblicato online i verbali che sostengono le proprie affermazioni. Tuttavia, il Tribunale Supremo di Giustizia (TSJ), sotto il controllo del chavismo, ha convalidato i risultati ufficiali che proclamano la vittoria di Maduro, respingendo le denunce di irregolarità.

In risposta, González Urrutia, dopo essersi esiliato in Spagna a seguito dell'emissione di un ordine di arresto contro di lui, ha iniziato un tour in alcuni paesi dell'America Latina e negli Stati Uniti, promettendo di arrivare in Venezuela il prossimo 10 gennaio per assumere la presidenza del paese.

González ha ricevuto il supporto di leader internazionali, come i presidenti argentini Javier Milei e uruguayo Luis Lacalle Pou, con i quali si è incontrato a Buenos Aires e Montevideo, rispettivamente.

Machado ha anche inviato un messaggio, poche ore prima, ai venezuelani residenti negli Stati Uniti, specificamente a Washington DC: “Cari venezuelani che vivete a Washington DC, ora tocca a voi. Che il mondo intero continui ad ammirare la forza di un popolo unito e determinato a essere LIBERO!”.

Nicolás Maduro ha intensificato la militarizzazione del Venezuela, consolidando il suo potere grazie al sostegno delle Forze Armate e alla repressione della dissidenza.

Dopo le controverse elezioni, il suo governo ha avviato operazioni come la "Operazione Tun Tun", caratterizzate da perquisizioni e arresti arbitrari di oppositori.

Inoltre, rapporti delle Nazioni Unite accusano il regime di commettere crimini contro l'umanità, tra cui torture e scomparse forzate, con l'obiettivo di silenziare l'opposizione e perpetuare il proprio mandato.

D'altra parte, in vista del prossimo ritorno di González Urrutia, la Direzione Generale di Contraintelligence Militare (DGCIM) ha intensificato il suo controllo, specialmente a Caracas, per reprimere le mobilitazioni dell'opposizione.

Si aggiunge una campagna di intimidazione, comprensiva di ordini di cattura e ricompense per informazioni su González.

Domande frequenti sulla candidatura di María Corina Machado e sulla situazione politica in Venezuela

Perché María Corina Machado invita i venezuelani a mobilitarsi il 9 gennaio?

María Corina Machado invita i venezuelani a mobilitarsi il 9 gennaio per difendere la democrazia e la libertà in Venezuela. Questa convocazione avviene un giorno prima della giuramentazione di Nicolás Maduro come presidente, dopo un'elezione che l'opposizione e gli osservatori internazionali considerano fraudolenta.

Qual è la situazione attuale di Edmundo González Urrutia riguardo alla presidenza del Venezuela?

Edmundo González Urrutia, considerato dall'opposizione come il legittimo presidente del Venezuela, si trova in esilio in Spagna a causa di minacce e di un ordine di arresto nei suoi confronti. Pianifica di tornare in Venezuela il 10 gennaio per assumere la presidenza, sostenuto da vari leader e organismi internazionali che riconoscono la sua vittoria nelle elezioni.

Quali irregolarità sono state denunciate nelle elezioni presidenziali in Venezuela?

Le elezioni presidenziali in Venezuela sono state qualificate come fraudolente dall'opposizione e da organismi internazionali. È stata denunciata la mancanza di trasparenza, il controllo del Tribunale Supremo di Giustizia da parte del chavismo e la manipolazione dei risultati, assegnando la vittoria a Nicolás Maduro nonostante le evidenze che dimostrano come Edmundo González abbia ottenuto la maggioranza dei voti.

Come ha risposto il governo di Nicolás Maduro alle proteste e alle mobilitazioni dell'opposizione?

Il governo di Nicolás Maduro ha intensificato la repressione contro gli oppositori attraverso la militarizzazione e operazioni come la "Operazione Tun Tun", caratterizzate da perquisizioni e detenzioni arbitrarie. Rapporti delle Nazioni Unite accusano il regime di commettere crimini contro l'umanità, con l'obiettivo di silenziare l'opposizione e mantenere il controllo del potere.

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