J Balvin è intervenuto a difesa di Karol G in mezzo alla controversia che circonda la sua recente collaborazione nella canzone “+57”. Dopo il rilascio del brano, che include la partecipazione di altri esponenti del reguetón colombiano come Maluma, Feid, Ryan Castro e Blessd, sono emerse forti critiche verso una linea specifica del testo, interpretata come un riferimento inappropriato.
La polemica ha raggiunto tale magnitudine che persino il presidente della Colombia, Gustavo Petro, ha espresso pubblicamente il suo discontento, e diverse istituzioni, come l'Istituto Colombiano di Benessere Familiare (ICBF), si sono unite alle voci di rifiuto.
In questo contesto e dopo che la Bichota ha chiesto scusa pubblicamente, J Balvin non ha esitato a mostrare il suo sostegno a Karol G.
Attraverso i suoi social media, il reguetonero ha ricordato i contributi e le gioie che la cantante ha portato alla Colombia, assicurando che la controversia attuale non diminuisce la sua grandezza come artista. "Regina, siamo qui con te. Ci hai dato tante glorie che questo non toglie la tua grandezza. Inoltre, il tema è nostro, quindi siamo qui incondizionatamente", ha scritto J Balvin in un messaggio che è rapidamente diventato virale.
"La sorellina non la prenderanno di mira, qui è un altro sistema; se toccano uno, toccheranno tutti... e meglio non scrivo oltre perché la presidenza ne uscirà di nuovo," ha scritto l'artista in un commento a una pubblicazione che riprendeva questa controversia.
La difesa di J Balvin è stata un contrasto rispetto alle risposte di altri artisti coinvolti nella canzone, come Blessd e Ryan Castro, che hanno adottato un tono più provocatorio, esortando i critici a semplicemente "non ascoltare la canzone".
D'altro canto, Feid, compagno di Karol G, si è limitato a condividere il testo scritto da lei nelle sue storie. "Mia regina, andiamo, andiamo", ha scritto nella cattura.
Di seguito ti presentiamo la canzone controversa:
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