Questo domenica, dopo la registrazione di due terremoti di grande magnitudo nell'est di Cuba, i social network dei cubani si sono riempiti di messaggi religiosi che ricordano passaggi del secondo libro della Bibbia: Esodo.
Questo libro racconta il viaggio del popolo israelita nell'abbandonare la schiavitù in Egitto. Dio inviò dieci piaghe per punire il Faraone affinché liberasse i prigionieri, che alla fine viaggiano con il profeta Mosè verso il monte Sinai, dove Yahvé promette loro la terra di Canaan (la Terra Promessa).
Nel sentire comune si diffonde la credenza che "Cuba sta subendo le dieci piaghe d'Egitto", poiché le persone stanno affrontando situazioni estreme, cariche di un simbolismo religioso simile a quanto accaduto nella storia biblica.
Di seguito discutiamo le dieci piaghe della Bibbia e le loro somiglianze con l'attuale realtà di Cuba.
1. L'acqua diventa sangue (carenza di acqua potabile)
Nella Bibbia, l'acqua del fiume Nilo si trasforma in sangue. La risorsa vitale diventa inutilizzabile e si scatena il caos.
In Cuba, la crisi dell'acqua potabile colpisce sempre più comunità, con interruzioni prolungate e fonti contaminate che rendono difficile l'accesso a questa risorsa essenziale.
La mancanza d'acqua colpisce direttamente la qualità della vita della popolazione e aggrava altri problemi di salute e igiene nel paese.
2. L'invasione delle rane (disordine, ostacoli, caos)
In Egitto, le rane erano intoccabili per il loro legame con la fertilità e la rinascita. La piaga simboleggiava il collasso di un sistema di credenze poiché costringeva le persone ad agire contro ciò che era stabilito per poter sopravvivere, ma gli abitanti provavano paura e erano incapaci di uccidere le rane.
Dio sterminò la piaga e gli egiziani compresero che dietro le loro false credenze e paure esisteva un altro mondo di possibilità.
Dal punto di vista simbolico, le rane nel caso cubano rappresenterebbero gli ostacoli e le difficoltà quotidiane. I problemi soffocano i cittadini, in particolare coloro che cercano di sopravvivere senza infrangere le regole, poiché sanno che coloro che hanno alzato la voce per cambiare il sistema hanno pagato con l'esilio o il carcere.
3. Pediculosi o zanzare (malattie trasmesse da vettori)
L'apparizione di pidocchi e zanzare in Egitto provocò malattie e tanta disperazione che le persone si grattavano fino a perdere la pelle.
Questa situazione richiama le epidemie di febbre da Oropuche in Cuba, così come di dengue, zika e chikungunya, diffuse dalla zanzara Aedes aegypti.
Nell'isola ci sono anche focolai di pidocchi, scabbia, cimici, pubici e altri. La situazione è aggravata dalla scarsità di farmaci e materiali medici, e dal deterioramento dei servizi sanitari, che affrontano grandi difficoltà nel controllare queste epidemie.
4. Mosche (problemi di igiene nelle zone urbane)
Le mosche che invasero l'Egitto simboleggiano problemi di igiene e contaminazione.
In Cuba, il pessimo sistema di raccolta dei rifiuti, le acque stagnanti e le carenze nell'infrastruttura urbana causano a città di affrontare questi problemi, influenzando la salute pubblica e la qualità della vita.
L'accumulo di tonnellate di spazzatura è un problema che si verifica in tutto il paese, ma raggiunge un livello critico a L'Avana, dove ci sono quartieri le cui strade sono interrotte da questa causa.
5. Peste del bestiame (crisi zootecnica)
La quinta piaga stermina il bestiame egiziano, che rappresentava una risorsa vitale per l'economia e la sopravvivenza del popolo.
In Cuba, la crisi nel settore zootecnico è cronica. Non riguarda solo il bestiame bovino e equino, ma anche la produzione di suini, pollame e uova è insufficiente.
Sono aumentati i casi di furto e macellazione di bestiame a livelli senza precedenti. Gli agricoltori chiedono supporto al governo, ma le autorità non risolvono la situazione.
Il consumo di carne è quasi impossibile per la maggior parte delle persone, data la scarsità e l'alto costo dei prodotti alimentari derivati dall'allevamento.
6. Ulcere e piaghe (deterioramento del sistema sanitario)
Le ulcere che colpiscono gli egiziani rappresentano un problema fisico diffuso. Simboleggiano una vulnerabilità di fronte alle malattie trasmissibili.
In Cuba, il deterioramento delle infrastrutture sanitarie pubbliche, la mancanza di medicinali e l'esodo dei professionisti medici ostacolano l'assistenza ai malati.
Problemi che in altri luoghi sarebbero minori diventano condizioni croniche, e molte persone non possono accedere a trattamenti per malattie comuni della pelle, infezioni o problemi di salute mentale. La "piaga delle ulcere" rappresenta la mancanza di risorse mediche nel paese.
7. La pioggia di fuoco e grandine (Fenomeni meteorologici)
La settima piaga d'Egitto fu una tempesta distruttiva che distrusse i raccolti dei campi, gli animali e le abitazioni egiziane.
In meno di un mese, Cuba ha subito due potenti uragani che hanno gravemente colpito la vita delle persone, la produzione agricola, l'accesso al cibo e, in particolare, le abitazioni.
Inoltre, sono stati segnalati due terremoti questa domenica che hanno danneggiato numerose abitazioni. Molte famiglie hanno perso tutto.
8. Piaga dell'insetto cavalletta (distruzione dell'agricoltura, fame)
Nella Bibbia, quando si parla di cavallette, si fa riferimento a insetti in grado di formare sciami densi che devastano ampie aree di coltivazioni. La piaga divorò i campi seminati e provocò carestia.
In Cuba, la mancanza di fertilizzanti, la vecchiaia delle macchine e altri problemi agricoli agiscono come una piaga invisibile che consuma la capacità produttiva del paese.
La bassa produttività costringe il regime cubano a importare una grande parte degli alimenti, il che aggrava la scarsità quando non ci sono sufficienti risorse in valuta per questi acquisti. La popolazione soffre la fame e il governo lo nega. Assicurano di lavorare in una presunta ricerca della sovranità alimentare, ma i risultati non arrivano.
9. Le tenebre (oscurità, mancanza di carburante, blackout a Cuba)
La piaga delle tenebre simboleggia la disperazione e l'incertezza nel caso dell'Egitto.
A Cuba i blackout si verificano da decenni, ma la crisi energetica perdura da oltre quattro anni. La situazione è peggiorata in ottobre con numerosi blackout generalizzati. Attualmente, ci sono zone di Pinar del Río, Artemisa e L'Avana che sono senza elettricità da oltre quattro giorni.
L'oscurità, sia letterale che emotiva, influisce sulla vita quotidiana dei cubani. Il blackout è la "piaga moderna" che limita l'accesso ai servizi essenziali e genera scoraggiamento nella popolazione, stress e sofferenza.
10. La morte dei primogeniti (suicidio, omicidi, migrazione)
L'ultima piaga in Egitto fu devastante, simboleggiando una profonda perdita, la morte dei figli. Questo convinse il faraone a liberare gli israeliti ed è conosciuto come il massimo castigo divino.
Le famiglie cubane conoscono profondamente il dolore della perdita dei propri cari. Nel tentativo di sfuggire alla miseria e alla repressione, migliaia di giovani sono morti in mare, nella giungla del Darién e persino congelati in Siberia.
L'esodo dei giovani ha lasciato una popolazione invecchiata, cambiando radicalmente la struttura sociale. Il fenomeno migratorio riflette il "Esodo cubano", che si assomiglia a quello del popolo ebraico nella Bibbia, in fuga alla ricerca di libertà e migliori condizioni di vita.
Le persone agnostiche diranno che le somiglianze menzionate tra la storia biblica e la situazione di Cuba non esistono. Sosterranno che si tratta solo di fenomeni naturali e di questioni legate alla crisi economica nazionale e internazionale.
Tuttavia, per molti religiosi cubani i segnali mistici sono chiari. Sta arrivando il tempo del cambiamento e è il momento di prestare attenzione alla saggezza di un libro che precede i governi attuali ed è parte indispensabile della storia umana.
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